“C’è ancora troppa vergogna sociale sulla sclerosi multipla”, gli esperti riuniti dall’Aism

 
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Gela. Si è tenuto stamani presso l’Auditorium del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele il convegno organizzato dalla sezione provinciale AISM di Caltanissetta

“Eventi oltre la SM – L’informazione, saper capire ci rende persone libere e consapevoli”.

“Fondamentale è la consapevolezza”. Un incontro informativo sulla Sclerosi Multipla per comprendere gli effetti che la patologia può comportare dando uno scenario generale delle terapie e degli aspetti psicologici che la malattia può generare. A relazionare i due neurologi dell’ ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, Michele Maria Vecchio e Clorinda Occhipinti, che hanno affrontato le problematiche relative alla gestione della patologia e lo psicologo Steven Spinello che ha approfondito gli aspetti psicologici che accompagnano la persona con Sclerosi Multipla.

“L’incontro nasce dall’esigenza di informare – dice Steven Spinello – soprattutto le persone affette da patologia del nostro territorio provinciale. Gestire la parte psicologica è importante perché la malattia ha un impatto forte sul benessere psico-fisico e diversi studi hanno messo infatti in correlazione fattori stressanti, ansia o depressione con la Sclerosi Multipla”.

L’Aism è in campo quotidianamente, aiuta il paziente nello svolgimento delle proprie attività e nelle necessità. Avere la cognizione su quello che si determina dal punto di vista biologico è fondamentale. Altrettanto importante è capire non solo le attenzioni di tipo farmacologico che si devono attivare ma anche la consapevolezza di stare in un mondo che include da un punto di vista sociale e scientifico e che aiuta a determinare un progetto di vita e non un progetto di cura.

“Il paziente non può e non deve stare da solo, l’associazione è il tessuto connettivo su cui si muove questo mondo perché realizza con un criterio di inclusione, una rete di comunicazione tra pazienti e istituzioni e mondo scientifico”, afferma lo specialista Michele Maria Vecchio.

L’associazione affronta inoltre tra le problematiche anche quelle della vergogna e dei tabù, un problema radicato che sta cercando di combattere attraverso numerosi incontri nelle scuole. I dati del barometro 2016 attestano infatti 9000 persone affette da SM in Sicilia, in media 110 persone ogni centomila abitanti.

Sostegno e supporto all’autonomia sono le principali attività dell’Aism, un’associazione sempre più presente, perlopiù costituita da persone con Sclerosi Multipla e organizzata in modo capillare sul territorio. Vicina alle persone vuole in primis che siano protagoniste delle scelte della propria vita.

“Solo quando si conosce si può vivere con una piena consapevolezza e una piena autodeterminazione e noi vogliamo rendere libere le persone, dando un’informazione puntuale corretta e precisa”, conclude il presidente regionale dell’Aism Angelo La Via.

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