Caos Rsa Caposoprano, l’Asp non paga e 50 dipendenti senza stipendio da 14 mesi

 
0

La Residenza sanitaria assistita (Rsa) Caposoprano rischia il tracollo e con essa i 50 dipendenti che non percepiscono lo stipendio ormai da 14 mesi. La struttura deve ricevere dall’Asp cl2 oltre 2 milioni di euro per un servizio regolarmente reso. L’azienda sanitaria provinciale (Asp) non ha mai pagato i compensi previsti dal contratto di convenzione del servizio di residenza assistita per 38 posti letti perché alcuni vertici della struttura sono interessati da un’inchiesta giudiziaria. La convenzione venne stata stipulata nel maggio 2014 e da allora il servizio non è mai stato contestato. Lo scorso anno, addirittura, avrebbe consentito al management dell’Asp Cl2 di incassarsi i proventi relativi al premio di produzione, frutto del servizio garantito senza per questo pagarlo. Intanto, tre dipendenti della Rsa Caposoprano hanno avviato una vertenza sindacale. “Abbiamo incontrato i capigruppo del consiglio comunale – spiega Salvatore Russello, segretario provinciale Cisl – La presidente Alessandra Ascia ha assicurato un imminente incontro con il manager dell’Asp per fare chiarezza sul futuro di questi lavoratori”. Il presidente del consiglio mette le mani avanti e avverte: “non possiamo entrare nel merito perché si tratta di un’azienda privata. Vogliamo conoscere le sorti dell’importante servizio reso alla città – spiega Ascia -. Ci preoccupa un’eventuale chiusura della Rsa e del fatto che potesse trascinarsi dietro i 50 operatori. Esiste un procedimento giudiziario, noi non conosciamo le sorti. Ho contattato informalmente il manager Iacono che incontreremo la prossima settimana”. “Non ci sarà nessun incontro pubblico – replica il direttore generale dell’Asp – Ho spiegato che esiste un contenzioso importante tra Rsa, Regione e Asp. Abbiamo pagato solo i decreti ingiuntivi imposti dal giudice, per un valore pari a circa 300 mila euro”. 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here