Conti sbaraglia la concorrenza, Zuccalà fa cadere Balbo: Carbone non ce la fa, passa Letizia

 
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Conti, Zuccalà e Letizia

Gela. Massimiliano Conti porterà avanti il suo progetto politico per altri cinque anni. Con i numeri finali ha di fatto surclassato i due rivali, Carlo Pisa e Valentina Spinello. La sua coalizione di centrodestra, che poteva contare sul supporto di Fratelli d’Italia e dei centristi, non ha avuto troppi problemi a far valere dati che sono parsi, da subito, nettamente a favore. Niente da favore per la new entry Carlo Pisa, appoggiato dal Pd e da gruppi di area centrosinistra. Troppo netto il divario e probabilmente anche i suoi riferimenti politici si sarebbero aspettati percentuali più elevate. “La città ha riposto e ci ha premiati”, ha detto Conti. “Ora, andremo avanti per un progetto fino al 2027, per una città diversa”, ha aggiunto. Neanche la scelta della coalizione “anomala”, M5s-Lega, a sostegno di Spinello, ha generato particolari effetti. Il blocco di centrodestra, senza la Lega, ha retto e confermato pienamente il progetto Conti. I progressisti (Pd e Movimento cinquestelle) divisi, invece, non hanno tenuto il confronto. I dem, rispetto al recente passato, hanno comunque concentrato parecchia attenzione su Niscemi, coinvolgendo figure importanti come l’ex sindaco Giovanni Di Martino. Per il centrosinistra niscemese potrebbe essere un passo per cercare di ricostruirsi, anche se il divario con la coalizione di Conti è ancora netto. A Butera, invece, i progressisti (Pd-M5s), insieme ai centristi, hanno portato al successo Giovanni Zuccalà. Cade il sindaco uscente Filippo Balbo, che solo pochi mesi fa sembrava poter aver gioco facile per arrivare alla riconferma. Così, invece, non è stato.

“Siamo cittadini liberi – ha commentato Zuccalà – sappiamo ascoltare e la città ha accolto il nostro messaggio politico. Ci metteremo subito al lavoro per dare risultati a questa città”. Balbo lascia anche la guida della Srr4, la società che sovraintende all’interno sistema locale dei rifiuti. E’ stato alla presidenza, coordinando il cda e l’assemblea, nel pieno dell’ennesima crisi rifiuti e con Timpazzo sempre più spesso sottoposta alle ordinanze per i conferimenti ulteriori. La corsa di Zuccalà ha trovato anche l’inaspettato sostegno del sindaco di Gela Lucio Greco, che non guarda certamente al centrosinistra ma ha creduto nella proposta di Zuccalà. I dem, invece, forse non si aspettavano di dover rinunciare al municipio di Sommatino. La coalizione civica, di area centrodestra, guidata da Totò Letizia ha avuto la meglio sull’uscente Elisa Carbone, esponente importante del Pd provinciale. Una sconfitta che andrà analizzata.

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