Crisi finanziaria, su riaccertamenti revisori chiedono chiarimenti: “Ci sono tempi stretti da rispettare”

 
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Il sindaco Greco e gli assessori Morselli, Incardona e Liardi

Gela. Il passo finale per i riaccertamenti dei residui attivi e passivi, dopo mesi di attesa, si sta rivelando più complesso di quanto si potesse ipotizzare. I settori municipali hanno concluso l’attività di verifica e definizione dei numeri, da destinare al rendiconto 2021. Ieri, i revisori hanno avuto lunghi incontri con tutti i dirigenti, proprio per verificare i dati trasmessi dai settori. Man mano, però, i professionisti del collegio hanno iniziato a sollevare diverse obiezioni, chiedendo chiarimenti ai dirigenti. Allo stato, la delibera destinata alla giunta, con tutti i riaccertamenti, è stata stoppata. Bisognerà ritornare sui dati rilasciati e procedere sulla scorta di quanto indicato dai revisori, che già lo scorso anno emisero parere negativo al bilancio di previsione, aprendo la lunga fase della crisi finanziaria del Comune. Martedì sera, in aula consiliare, il segretario generale Carolina Ferro, da poco insediatasi, aveva riferito che la delibera di giunta con tutti i riaccertamenti era pronta per essere trasmessa al sindaco e agli assessori. Ora, le tante richieste di chiarimenti formulate dai revisori potrebbero allungare i tempi. La Corte dei Conti attende le misure correttive non oltre metà maggio, e sono ancora da approvare il rendiconto e il Piano economico finanziario.

“Le richieste fatte dai revisori sono legittime e nessuno lo mette in discussione. E’ stata effettuata una disamina per tutti i settori che probabilmente non era mai stata svolta – dice l’assessore Romina Morselli – però, abbiamo tempi molto stretti e adempimenti importanti da coprire prima possibile. Io spero che questi chiarimenti possano risolvere la situazione. Il settore lavori pubblici sta provvedendo. Però, invito tutti a comprendere la situazione e la grave emergenza che sta patendo il nostro ente. Il segretario generale ha voluto da subito instaurare un rapporto di collaborazione con gli organismi tecnici. Sembra però che ci sia sistematicamente un costante disguido sui numeri. I revisori arrivano a smentire i dirigenti anche sulle spese da imputare. E’ una bocciatura continua e onestamente rischiamo di andare avanti molto a rilento”. L’emergenza finanziaria, resa palese dalla deliberazione della Corte dei Conti, è ormai il focus principale del sindaco e della sua giunta. I tempi sono stretti e i nuovi chiarimenti richiesti dai revisori non fanno stare tranquilli. La prossima settimana, invece, è in programma un incontro con uno dei responsabili di Cassa Depositi e Prestiti. Si valuterà la possibilità di devoluzione delle somme per mutui, già ottenute dal Comune. La proposta è stata avanzata in più occasioni, con il trasferimento degli stanziamenti ad opere che hanno la priorità. Tra queste, il secondo tratto del lungomare Federico II di Svevia, anzitutto per la demolizione degli ex lidi fatiscenti che sono presenti nelle aree del progetto.

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