Dem, civici e non solo, Di Paola apre al tavolo di centro: “Facciamo grande incontro sui temi”

 
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Di Paola e il coordinatore territoriale M5s Simone Morgana

Gela. Sono stati giorni, soprattutto nel fine settimana appena trascorso, fatti di tanti incontri. Il vicepresidente Ars Nuccio Di Paola è da tempo ormai convinto che si possa costruire una coalizione forte, del tutto alternativa alle forze che sostengono i governi Schifani, a Palermo, e Meloni, a Roma. “Oggi, c’è stata la visita in ospedale per proseguire le verifiche che abbiamo avviato – dice il parlamentare Ars – credo che su temi come appunto la sanità si debba aprire una discussione ampia con tutte le forze politiche che vogliono contribuire. Lo stesso, secondo me, può avvenire sulle vicende che stanno toccando il municipio, ora con il dissesto, o ancora sulle questioni ambientali. Organizziamo una grande riunione, invitando anche dei tecnici del settore, con tutte le forze che vogliono partecipare. Si può tenere già entro novembre. La politica deve discutere del futuro della città”. Di Paola ormai sembra muoversi verso uno schema di coalizione che parte da una base, come quella costruita dal dialogo in essere con il Pd, con i civici di “Una Buona Idea” e con le varie espressioni di “Unità progressista”, e vada comunque ad ampliarsi. “Non lo nego – continua – in questi giorni ho avuto interlocuzioni e incontri con alcune forze che stanno partecipando al tavolo centrista. Ho chiesto di fare un percorso comune. Possiamo dibattere su temi precisi, anche per convincere chi oggi sembra più incerto. Io sono per allargare a tutte quelle forze che si rivedono nel tavolo centrista. La città ha bisogno di tutti e di quelle forze che hanno dimostrato di essere alternative a Schifani e Meloni. Partiamo da Gela per proporre un modello diverso. A Foggia, solo per fare un esempio, un percorso di questo tipo si è dimostrato incisivo”. Contatti stanno proseguendo, quindi, pare non solo con dem e civici di “Una Buona Idea”, con il gruppo che si rifà al consigliere indipendente Paola Giudice e con chi si rivede in “Unità progressista”, ma anche con pezzi del tavolo di centro, dai socialisti e fino ai renziani di Italia Viva. “Una strategia univoca”, è quanto indica lo stesso Di Paola che non si sbilancia sui nomi. “Non possiamo limitarci ad attendere che il centrodestra si spacchi – conclude – dobbiamo invece costruire una coalizione ampia e forte”.

In città, i grillini stanno cercando di fare da tramite fra più contesti politici, per arrivare ad un’intesa che abbia come tappa le amministrative del prossimo anno e non solo. “Non è una questione di nomi o di sigle – dice il neo coordinatore Simone Morgana – vogliamo essere inclusivi purché ci sia una base programmatica comune. Penso che una visione comune della città sia essenziale. E’ chiaro che non rinunceremo ai temi che portiamo avanti da anni, a partire da quelli di matrice ambientale. Siamo convinti che si possa costruire qualcosa di credibile. Toccherà al centrodestra proporre un’alternativa. Noi dobbiamo andare avanti secondo un metodo e un modello del tutto differenti”.

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