Dissesto, in municipio prosegue lavoro per rendiconto: poi toccherà a Osl, revisori in commissione

 
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Il sindaco Greco e l'assessore al bilancio Faraci

Gela. Le verifiche, nonostante il mancato raggiungimento del piano di riequilibrio, a Palazzo di Città non si sono mai fermate e continuano anche adesso. Per l’ufficialità del dissesto si attende che il consiglio comunale si pronunci. Lo dovrebbe fare non oltre la prima settimana di novembre. Il presidente Salvatore Sammito ha trasmesso tutti gli atti alla commissione bilancio. Lunedì, è prevista una conferenza dei capigruppo, per stilare l’ordine del giorno della prossima seduta ordinaria dell’assise civica, che prevederà anche la dichiarazione di dissesto. Probabilmente, la capigruppo sarà un momento di riscontro sul cronoprogramma di tutte le tappe verso il dissesto e non solo. C’è inoltre la voce delle variazioni di bilancio a non essere stata del tutto definita. Sempre lunedì, la commissione bilancio, presieduta dal meloniano Pierpaolo Grisanti, avrà modo di sviluppare ancora di più il tema del dissesto, nel corso dell’audizione con i revisori dei conti che in questi mesi hanno sostanzialmente dettato i tempi e la strategia. Grisanti e gli altri consiglieri vogliono un raffronto preciso. L’assise civica dovrà prendere posizione su un atto, quello per il dissesto, sicuramente non da sottovalutare. L’amministrazione comunale sta comunque procedendo con il lavoro per chiudere il rendiconto 2022. Sembrava potesse essere concluso già diverse settimane fa. Gli inconvenienti non sono mancati e i tempi si sono allungati. “Il rendiconto 2022 va comunque completato e chiuso”, dice l’assessore al bilancio Mariangela Faraci, ormai dal momento dell’insediamento pienamente assorbita dalle tante questioni che sono maturate intorno alla tenuta finanziaria del municipio. Con la dichiarazione di dissesto, i bilanci e gli strumenti degli scorsi anni passeranno nelle mani della Commissione straordinaria di liquidazione (Osl), nominata a livello ministeriale. I componenti dovranno ricostruire tutti i rapporti finanziari ed occuparsi del pregresso. Toccherà all’Osl procedere con le transazioni nei rapporti con i tanti creditori del municipio. Massa attiva e passiva dell’ente saranno sotto la lente. “Normalmente, potrebbe volerci anche qualche mese prima che venga formalizzata la costituzione della commissione”, aggiunge Faraci. “Allo stesso tempo – prosegue l’esponente della giunta Greco – l’ente dovrà occuparsi di lavorare per un bilancio stabilmente ripianato”. Negli uffici comunali andare avanti non è per niente semplice. Nel settore nevralgico, quello del bilancio, manca ancora un dirigente a tempo pieno e la quota di personale da destinare è veramente risicata.

Palazzo di Città non ha spazi di manovra per nuove assunzioni e la procedura dei concorsi si è fermata ormai da tempo. I revisori, il consiglio comunale e infine l’Osl, decreteranno ciò che sarà della strada da intraprendere per rimettersi pienamente in carreggiata. La “tempesta finanziaria”, come l’ha definita il sindaco Greco, con un disavanzo da quasi 120 milioni di euro, ha mutato completamente i suoi programmi di fine mandato.

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