“Dissesto obbligato”, atti alla presidenza e poi al voto d’aula: Greco ritira le variazioni

 
0

Gela. “Un dissesto obbligato”, così l’ha definito il sindaco Lucio Greco, in serata nel corso del consiglio comunale. Il capogruppo di Fratelli d’Italia Vincenzo Casciana ha chiesto al presidente dell’assise civica Salvatore Sammito di avere notizie sugli atti approvati la scorsa settimana, a partire dalla relazione di non fattiblità del piano di riequilibrio che apre definitivamente al dissesto. La dichiarazione di dissesto e gli atti annessi domani saranno nella disponibilità della presidenza del civico consesso. Sammito procederà con la trasmissione ai consiglieri e alle commissioni. Sarà poi l’aula a decidere, nel corso della seduta che verrà convocata. Greco ha risposto all’intervento di Casciana. “Non abbiamo avuto riscontri favorevoli dai creditori – ha detto – il pesante disavanzo emerso inoltre non ha reso facile la situazione. La disciplina in materia e la Corte dei Conti prevedono che la priorità vada ad un piano di riequilibrio e nonostante la difficoltà abbiamo cercato di arrivare all’obiettivo ma non è stato possibile”. Gli atti, compresa la relazione di non fattibilità del piano di riequilibrio, sono stati inviati anche ai revisori che a loro volta hanno già rilasciato un proprio elaborato sul tema. Per Casciana, “il dissesto non è una scelta ma un obbligo di legge”. Ha aggiunto che “la Corte dei Conti aveva lanciato l’allarme già nel 2018”.

Greco ha in parte spiazzato le attese sulle variazioni di bilancio, accompagnate da parere negativo dei revisori. Il primo cittadino ne ha annunciato il ritiro. “Stiamo proseguendo con gli approfondimenti, anche con Ifel – ha sottolineato – è un lavoro in fieri che spero si possa completare a breve. Se ce ne saranno le condizioni, siamo pronti anche a votarle in giunta”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here