Droga in città, dopo il blitz “Bombola d’oro” scattano i primi verdetti

 
0

Gela. Arrivano i primi verdetti dopo il blitz antidroga “Bombola d’oro”. Il giudice delle indagini preliminari Fabrizio Molinari ha condannato a tre anni e due mesi di reclusione il cinquantunenne Angelo Bellomia. Il presunto pusher, difeso dall’avvocato Filippo Spina, ha scelto di patteggiare la pena.

Una scelta analoga a quella assunta dall’avvocato Giacomo Ventura, difensore del venticinquenne Carmelo Cavallo. Il giovane, così, è stato condannato a dieci mesi di reclusione. Il rinvio a giudizio è stato imposto ad altri tre presunti componenti del gruppo individuato nel maggio di un anno fa dai carabinieri del reparto territoriale e dai magistrati della procura.
Si tratta del trentenne Pietro Caruso, del quarantacinquenne Claudio Loria e della ventottenne Cinzia Valenti, difesa dall’avvocato Davide Limoncello che ha escluso qualsiasi responsabilità in capo alla donna, moglie di un altro degli indagati.
E’ stata rivista, inoltre, la posizione del ventisettenne Salvatore Arizzi, difeso dall’avvocato Antonio Gagliano. Il giudice delle indagini preliminari Molinari lo ha assolto rispetto ad alcuni capi d’imputazione: il giovane, comunque, ha optato per il giudizio abbreviato. Il dibattimento, adesso, si aprirà il prossimo 24 settembre.
In base alle indagini svolte, avrebbero fatto parte di un vasto giro di droga capace di raggiungere diversi quartieri della città.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here