Fibrillazioni tra i consiglieri grillini? Morgana getta acqua sul fuoco: “Amato ha tutto il nostro supporto”

 
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Gela. Qualcosa non ruota come dovrebbe nel gruppo consiliare

del Movimento cinque stelle?

Amato troppo isolato? I quattro consiglieri sono apparsi piuttosto in difficoltà davanti al documento unitario per la sfiducia al sindaco Domenico Messinese. Il capogruppo Simone Morgana e gli altri grillini Virginia Farruggia e Vincenzo Giudice hanno comunque rispettato la linea, firmando la mozione, pur se condivisa anche dagli esponenti di Sicilia Futura. L’altro grillino Angelo Amato, però, ha prima tentennato, per poi firmare, ma senza troppa convinzione. Amato, infatti, non ha gradito la decisione di portare avanti una mozione insieme a gruppi consiliari i cui esponenti sono stati al centro di diverse sue denunce pubbliche, sia rispetto al caso rifiuti sia intorno alla vicenda dell’inchiesta giudiziaria sulla Residenza sanitaria assistita Caposoprano. “Sono in consiglio comunale per chiedere trasparenza e individuare i responsabili dello scempio degli ultimi vent’anni – ha spiegato nelle scorse ore proprio Amato – e ritengo che alcuni colleghi dovrebbero fare un passo indietro. Non accetto la teoria del fine che giustifica i mezzi”. Quella della mozione di sfiducia è solo l’ultima tappa di un periodo, certamente non breve, fatto di alcune incomprensioni politiche. Non è da escludere che il consigliere Angelo Amato si sia sentito piuttosto isolato rispetto proprio alle ultime denunce rese pubbliche, forse avrebbe sperato in un maggior supporto degli altri compagni. “Il consigliere Angelo Amato – dice il capogruppo Simone Morgana – non è affatto solo. Il Movimento cinque stelle lo sostiene in tutto e per tutto. Abbiamo sempre agito da gruppo compatto e non cambieremo modo di fare”. Di recente, Amato non avrebbe sostenuto neanche le posizioni emersa nel gruppo in merito al rendiconto 2016, con i grillini che alla fine hanno scelto di non partecipare alla discussione finale. “Nel gruppo consiliare del Movimento cinque stelle – conclude Morgana – ognuno valuta come meglio credere le proprie scelte. Ovviamente, si arriva sempre a condividere gli stessi punti. Io non credo che ci siano divergenze con il consigliere Amato che ha sempre votato in linea con quanto deciso dal gruppo”. Per ora, Morgana getta acqua sul fuoco, in attesa di capire se tutto fili liscio.                                                        

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