Finanziamenti, Gallo: “Gela e Niscemi approvino statuto, non mettano a repentaglio i fondi”

 
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Il segretario Cisl Emanuele Gallo

Gela. Il punto è stato inserito all’ordine del giorno del civico consesso, dopo un’attesa protrattasi per settimane. Lo statuto dell’Unione dei Comuni è una tappa inevitabile nel percorso dei finanziamenti della nuova programmazione 2021-2027. L’assise civica di Butera ha deliberato e ora tocca a Gela e Niscemi, tutti pezzi dell’Area urbana funzionale. Giugno è probabilmente decisivo per la strategia con i progetti e perdere terreno significherebbe aprire il rischio di esclusione, facendo allontanare fondi fino a settanta milioni di euro. Il segretario Cisl Emanuele Gallo si rivolge alla politica. “Gela e Niscemi scelgano il futuro e non mettano a repentaglio i finanziamenti comunitari. Facciano come Butera che ha già deliberato l’adesione all’Unione dei Comuni. Mentre altre realtà territoriali hanno saputo far fronte comune, come l’Area interna di Troina o la recente Unione dei Comuni Mussomeli-Valle dei Sicani, nel territorio gelese le decisioni tardano ad arrivare. E’ auspicabile che, entro il prossimo mese, proprio i consigli comunali di Gela e Niscemi – sottolinea Gallo – approvino lo statuto dell’Unione dei Comuni per definire la strategia progettuale, fondamentale per usufruire delle misure economiche contemplate dall’Area urbana funzionale. I confronti istituzionali ai vari livelli sono utili ma il tempo non può essere consumato tra richiami, scaramucce politiche, rimandi ed incertezze. Le svolte non aspettano. Del resto, la Regione Sicilia è stata alquanto chiara, chi a giugno sarà pronto andrà avanti”.

Per Gallo, “le emergenze si fronteggiano con tempestività e abnegazione. Il territorio non può essere ostaggio di meri e miopi interessi locali. Deve muoversi come un corpo unico per centrare il primario obiettivo di favorire la svolta del benessere. I fondi strutturali rappresentano da sempre un’opprtunità ma nel passato le buone intenzioni non sono diventate fatti. Per una volta confidiamo che la storia, pur recente, sia vera maestra di vita. E’ ora di agire”.

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