Finanziamenti, Regione su ventotto progetti del Comune: “Obblighi monitoraggio non osservati”

 
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Gela. I dati rilasciati sono aggiornati a fine giugno e ancora una volta la Regione indica “inadempimenti agli obblighi di monitoraggio” per ventotto progetti finanziati in favore dell’ente comunale. Tanti programmi risentono di procedure che vanno avanti non sempre in maniera spedita. Con uffici senza la necessaria dotazione di personale, coprire tutti i capitoli è compito non semplice. Però, le segnalazioni si ripetono e c’erano già state nei mesi precedenti. Di fatto, manca l’aggiornamento sulla piattaforma Caronte, via di “dialogo” tra gli uffici del municipio e quelli regionali. L’andazzo è poco confortante per un ente già in forte difficoltà finanziaria, appesantito da una crisi in pieno sviluppo, e da poco destinatario di definanziamenti proprio per l’inosservanza dei cronoprogrammi dettati da Palermo. Nell’elenco delle “operazioni inadempimenti”, c’è principalmente ciò che resta della linea di “Patto per il sud” e ancora gran parte dei progetti di “Agenda urbana”, capostipite dello sviluppo dei programmi di finanziamento ma mano mano andata incontro a stop senza soluzioni. Il gruppo di lavoro che si occupa di questi capitoli deve fare i conti anzitutto con le palesi difficoltà che si registrano nella macchina burocratica dell’ente. Le incertezze su tanti progetti finanziati sono rafforzate dal punto interrogativo delle variazioni di bilancio, che con non sempre giungono a destinazione. Per la Regione, ci sono ritardi e la piattaforma non viene regolarmente aggiornata. Il monitoraggio dunque ha delle falle. Un aspetto che la scorsa settimana è stato sottolineato dall’ex assessore Terenziano Di Stefano, molto critico verso le scelte dirigenziali in questo preciso ambito. Il sistema andrebbe aggiornato ogni due mesi o, al massimo, entro i primi cinque giorni del terzo mese. Senza un’adeguata garanzia, si rischiano ricadute a cascata sui cantieri e non solo.

Tutto questo, mentre Palazzo di Città deve prepararsi alla nuova programmazione 2021-2027, con l’Unione dei Comuni che dovrà iniziare a lavorare a pieno ritmo. I finanziamenti sono inscindibilmente legati al rispetto di tempistiche che gli uffici comunali fanno sempre più fatica a rispettare, nonostante fosse stata organizzata una struttura interna con l’obiettivo di non perdere terreno. Su tutti gli stanziamenti fino ad oggi varati per l’ente continua a permanere l’ombra di un percorso tutt’altro che lineare. L’ultimo capitolo, in ordine di tempo, è quello della riqualificazione di Montelungo. Progetto, con copertura Pnrr, finito nella sfera della revisione del governo (pare destinato al taglio) e adesso con un iter stoppato per l’esigenza di ulteriori approfondimenti tecnici.

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