Gli operai rimasti fuori dal servizio rifiuti ancora in protesta, i grillini: “Dove sono la giunta e il sindacato?”

 
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Gela. Nuovo protesta dei ventotto operai esclusi dall’organigramma della Tekra, nonostante uno degli allegati al capitolato di appalto ne preveda l’assorbimento. La protesta a Sommatino. I lavoratori hanno deciso nuovamente di presidiare, a tempo indeterminato, il municipio di Sommatino. Il primo cittadino della città del Vallone è, attualmente, il presidente pro tempore del consiglio di amministrazione della Srr4, adesso commissariata con l’arrivo del tecnico Enrico Vella. Da circa un anno, gli operai protestano, contestando le assunzioni effettuate da Tekra a fronte di quanto previsto dall’allegato C al capitolato di appalto.

I grillini a fianco dei lavoratori. Una dura presa di posizione arriva anche dal gruppo consiliare del Movimento cinque stelle. “Riteniamo che la trasparenza e la giustizia sociale, attraverso l’azione dell’amministrazione, debbano imporre il pieno rispetto del capitolato – scrivono i grillini Virginia Farruggia, Angelo Amato, Vincenzo Giudice e Simone Morgana – e di tutti i documenti contrattuali come l’allegato C. Troppe volte si è rilevato che il capitolato medesimo è stato disatteso, con mancanze non troppo celate, sia da parte di chi avrebbe dovuto pienamente rispettarlo, sia degli organi di controllo, quali il Comune e la Srr 4, producendo un’emorragia economica. Ci auguriamo che nei prossimi giorni si possa chiudere questo ennesimo triste capitolo della politica gelese e che si cominci a pensare ai gelesi tutti, affinché nessuno resti indietro. Questa precarietà, queste assunzioni trimestrali, creano condizioni che potrebbero anche alimentare un rapporto negativo tra interessi privati e azione politica, rapporto che nel nostro territorio non ha mai portato a nulla di buono”. I grillini, che da tempo seguono la vicenda dei ventotto operai, contestano anche le titubanze amministrative della giunta. “Vorremmo sapere se l’amministrazione è al fianco dei cittadini e per la tutela di quel poco lavoro ormai rimasto – continuano – oppure resta al fianco della società che gestisce il servizio di raccolta, proprio come durante la distribuzione dei kit, che, oltretutto, dopo diverse richieste di offerte pervenute da parte di aziende locali che esportano in tutto il mondo i loro prodotti, anche nel campo specifico dei contenitori intelligenti per la raccolta differenziata, gli stessi vengono acquistati nel nord Italia, sempre per la logica che il nostro territorio anche quando mostra di avere delle eccellenze deve sempre essere mortificato, mentre si parla di mega progetti ed investitori esteri. Crediamo sia fondamentale che il sindacato torni ad occuparsi degli ex lavoratori, affinché vengano reintegrati per diritto, e dei disoccupati, vigilando affinché l’amministrazione si impegni a creare lavoro attraverso le risorse del territorio che dovranno restare del territorio”.

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