I presunti pusher dell’inchiesta “Tomato”, Salvatore Stamilla lascia il carcere: va ai domiciliari

 
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Immagini di repertorio

Gela. I magistrati della procura e i carabinieri del reparto territoriale gli contestano diversi episodi di spaccio di droga in città.


Disposti gli arresti domiciliari. Il quarantacinquenne Salvatore Stamilla è finito al centro dell’indagine antidroga “Tomato”, insieme ad altri presunti complici. I giudici del riesame di Caltanissetta, però, hanno revocato la custodia cautelare in carcere, disponendo i domiciliari. Una richiesta di attenuazione della misura, infatti, è stata avanzata dal suo legale, l’avvocato Salvo Macrì, che anche davanti ai giudici nisseni ha cercato di ricostruire le presunte mosse di Stamilla. I magistrati del riesame, alla fine, hanno disposto la misura dei domiciliari. I pm della procura, ad iniziare dal procuratore capo Fernando Asaro, proprio al riesame, hanno prodotto ulteriori dichiarazioni che rafforzerebbero il quadro accusatorio nei confronti degli indagati.

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