I prezzi aumentano ma le banche non fanno credito: l’agricoltura respira a fatica

 
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Gela. I prezzi di vendita, soprattutto negli ultimi mesi, sono aumentati e le tante aziende locali impegnate principalmente nel settore dell’ortofrutta respirano nonostante la terribile crisi.

I no delle banche e le assicurazioni. I punti interrogativi, però, rimangono tanti: a partire dalle difficoltà incontrate per accedere al credito. Le banche non aprono i proverbiali cordoni della borsa e per tanti imprenditori del settore, medi e piccoli, il cielo continua ad essere piuttosto scuro. “Quella del credito bancario – spiega il presidente dell’ordine provinciale degli agronomi Piero Lo Nigro – continua ad essere un’enorme falla rispetto alle possibilità di sviluppo del settore agricolo in questo territorio. Purtroppo, senza liquidità diventa difficile andare avanti. Bisogna considerare, inoltre, che tante aziende colpite dalle calamità naturali degli anni scorsi non sono neanche riuscite a recuperare le perdite subite a causa di una modifica normativa. In sostanza, adesso, tutto è incentrato sulla possibilità di attivare assicurazioni private che coprano da rischi del genere. Ovviamente, non tutti ne hanno la capacità economica”.

I ladri spadroneggiano. Sono circa duemila le aziende del settore presenti sul territorio che negli ultimi anni cercano di difendersi. I danni, comunque, non arrivano solo dai tanti no bancari ma anche da veri e propri blitz organizzati dai ladri con l’obiettivo di razziare le campagne. Mezzi, carburante, prodotti coltivati nei campi e, addirittura, intere abitazioni sono facili obiettivi di chi in campagna spadroneggia.  

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