Il bracciale elettronico lo “salva”, non è evaso dai domiciliari: i giudici dicono sì ad un giovane

 
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Gela. Il bracciale elettronico che ne controlla gli spostamenti, questa volta, sarebbe stato provvidenziale. Scontava i domiciliari a Roma. Proprio dall’analisi dei dati, è emerso come il ventiseienne Giovanni Rinzivilo non sia evaso dai domiciliari. Venne arrestato, negli scorsi mesi, proprio con l’accusa di essersi allontanato dall’abitazione di Roma all’interno della quale stava scontando gli arresti domiciliari per una precedente condanna. Assistito dall’avvocato Maurizio Scicolone, è riuscito a dimostrare davanti ai giudici del tribunale di sorveglianza di Caltanissetta che, in realtà, non si sarebbe per nulla allontanato dal perimetro dell’appartamento romano all’interno del quale era ospitato. Così, i magistrati nisseni hanno revocato la custodia cautelare in carcere, consentendogli il ritorno ai domiciliari nell’abitazione di famiglia in città. Lo stesso legale di difesa ha sottolineato il corretto comportamento del giovane. 

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