Sangue in un’abitazione, bracciante agricolo ferito al volto con una lama: quarantenne ai domiciliari

 
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Gela. Una violenta aggressione messa a segno con l’uso della lama di un taglierino. I fatti risalgono allo scorso fine settimana. Un bracciante agricolo romeno che vive da anni in città è stato letteralmente sfregiato al volto. A colpirlo, un suo connazionale, il quarantenne Ionut Banu. E’ stato individuato e fermato dagli agenti di polizia. Da quanto emerso, la vicenda si sarebbe verificata in un’abitazione, nella zona del centro storico. Sarebbe stato proprio il quarantenne ad entrare nell’immobile e ad aggredire il rivale. Il gip del tribunale, pur non convalidando il fermo per l’assenza del rischio di fuga dell’indagato, ha però disposto gli arresti domiciliari. Banu sarà monitorato con il braccialetto elettronico. Il ferito ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici dell’ospedale, dopo l’arrivo dei poliziotti. Avrebbe riferito di un tentativo di difendersi ma il quarantenne lo avrebbe colpito non solo al volto ma pure alle braccia. Sembra che nell’abitazione siano state riscontrate evidenti tracce di sangue. Gli agenti sarebbero stati allertati solo il giorno successivo.

Le indagini, coordinate dalla procura, sono in corso. Banu è difeso dal legale Francesco Enia. Avrebbe riferito, a sua discolpa, di aver fatto irruzione nell’immobile dopo essere stato minacciato dal connazionale colpito. Il gip ha disposto i domiciliari, con il braccialetto elettronico.

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