Il centrodestra diviso sulla giunta, Cascino nega l’appoggio al sindaco: Farruggia, “Mauro è un loro assessore”

 
0
Vincenzo Cascino (DiventeràBellissima), Vincenzo Cirignotta (Noi con l'Italia) e Luigi Di Dio (Energie per l'Italia)

Gela. Dopo le politiche di inizio marzo, il centrodestra locale ha smarrito la strada che l’avrebbe dovuto condurre verso la nascita di una sorta di alleanza a prova di “guerre” interne. Prima, gli attacchi al forzista Pino Federico, nell’ottica della corsa alla leadership, e ieri, invece, il no di DiventeràBellissima al documento di critica all’amministrazione Messinese. Il centrodestra, in realtà, non ha firmato l’atto, sostenuto soprattutto da pezzi del centrosinistra, ma forzisti, leghisti, esponenti di Noi con l’Italia e Energie per l’Italia l’hanno comunque votato favorevolmente. Il capogruppo di DiventeràBellissima Vincenzo Cascino, uomo di fiducia del presidente della Regione Nello Musumeci, ha deciso di opporsi, votando no (come gli indipendenti Salvatore Sammito e Maria Pingo e il consigliere di Sicilia Futura Sandra Bennici). Una mossa per avvicinarsi all’amministrazione comunale? “Assolutamente no – dice – ho votato contro per il solo fatto che non posso sostenere politicamente un documento voluto dal centrosinistra e, addirittura, da un ex assessore della giunta Fasulo come Giuseppe Ventura. Il mio è stato un voto contrario solo per questa ragione, ma non ho nulla a che spartire con la giunta Messinese. Nel gruppo di centrodestra, non sono stato l’unico. Anche Salvatore Sammito ha votato no”. Tra i fedelissimi di Musumeci, in aula c’era il solo Cascino. “Quel voto è stata una mia scelta personale, non l’ho condiviso con gli altri consiglieri del gruppo – spiega ancora – anche perché, per loro motivi personali, non hanno potuto partecipare al voto. Gli incontri tra il presidente Musumeci e il sindaco Messinese? Sono solo istituzionali, mi pare evidente”.

“Pezzi del centrodestra in giunta”. I forzisti, tra i banchi del centrodestra, si sono ormai intestati l’opposizione alla giunta, il no di Cascino, che rappresenta un altro gruppo che conta nella coalizione, non è sfuggito ai grillini del Movimento cinque stelle. “Ieri, in aula – dice Virginia Farruggia – non siamo intervenuti perché non aveva senso. A cosa serve un documento come quello che è stato approvato? Sembrava più uno sfogo contro il sindaco piuttosto che una ragionata disamina politica. Il fatto che il centrodestra ci addossi ancora la responsabilità degli errori di Messinese? E’ una banale speculazione politica, condotta da chi, invece, ha un assessore in giunta e mi riferisco a Giovambattista Mauro. Dopo il voto di ieri, è chiaro che pezzi di centrodestra sono stati accontentati con la nomina di Mauro in giunta. Con il voto in aula sul piano economico finanziario e sulle tariffe Tari, avremo la riprova dell’esistenza di una maggioranza a sostegno della giunta. Noi, invece, pensiamo che il pef e un voto favorevole siano atti di irresponsabilità politica”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here