Il sindaco non c’è in aula? Arriva dopo e “placa” la protesta dei consiglieri: passa la mozione sulle start up

 
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Gela. Ha rischiato di saltare la seduta di question time in programma per la discussione delle mozioni presentate dai consiglieri. Non c’erano il sindaco e i suoi assessori. La protesta degli stessi consiglieri è scattata davanti alle poltrone vuote, almeno inizialmente, del sindaco e dei suoi assessori, assenti in aula. “Ma senza amministrazione in aula – ha detto Guido Siragusa del Polo Civico – cosa dobbiamo votare?”. Giuseppe Ventura di Adesso Gela ha chiesto, proprio in segno di protesta, di sciogliere la seduta. “Ma quest’amministrazione sa solo dividere contributi per l’estate? – ha attaccato Maria Pingo del Megafono – dove sono il sindaco e gli assessori?”. Molto contrariato si è detto il capogruppo del Pd Vincenzo Cirignotta che ha messo in luce i continui atteggiamenti “provocatori” della giunta. “È una mancanza di rispetto verso il consiglio – ha spiegato il capogruppo della Lista Musumeci Vincenzo Cascino – sospendiamo i lavori”. “Ma a cosa serve? – ha attaccato ancora Salvatore Gallo – tanto le mozioni approvate non sono mai state prese in considerazione dalla giunta”. Per Salvatore Sammito, comunque, la presenza della giunta non è obbligatoria durante le sedute di question time. Il sindaco Domenico Messinese si è successivamente presentato in aula.

Prendere in comodato il kartodromo e il PalaLivatino? Così è passata la mozione del Movimento cinque stelle sugli interventi da effettuare nell’area di Montelungo. Il grillino Simone Morgana ha chiesto un monitoraggio anche sulla presenza Maria Pingo e Sara Bonura del Megafono hanno puntato sulla necessità di effettuare immediate manutenzioni in importanti strutture sportive, dal PalaLivatino al kartodromo di contrada Zai. Gli immobili, però, sono di proprietà dell’ex Provincia di Caltanissetta. “Attenzione ad acquisire nuovi immobili – ha detto Vincenzo Cirignotta del Pd – l’ente ha già dimostrato di avere serie difficoltà nel gestire quelli a sua disposizione”. Il sindaco ha escluso la presenza dei margini finanziari per acquisire le due strutture. Per Vincenzo Cascino della Lista Musumeci, il sindaco dovrebbe chiedere all’ex Provincia un affidamento a costo zero delle strutture. Giuseppe Ventura ha ribadito, però, che la forma giuridica più adatta sarebbe quella del comodato d’uso. “Il sindaco e la sua giunta – è intervenuto Guido Siragusa – dovrebbero però evitare strumentalizzazioni come già capitato con la farmacia sociale. In quel caso, il consiglio, dopo il tanto lavoro svolto, è stato quasi messo da parte”. Sara Bonura ha rimarcato le condizioni sempre più precarie, soprattutto del kartodromo di contrada Zai. Cristian Malluzzo di Adesso Gela, però, non ha nascosto i tanti problemi che l’ente ha dimostrato di attraversare quando si tratta di gestire immobili. Alla fine, è passata la mozione presentata dalle esponenti del Megafono. Voto favorevole anche a quella proposta da Vincenzo Cascino e Anna Comandatore che mira a semplificare la procedura delle istanze di sanatoria, attraverso la sottoscrizione dell’atto unilaterale d’obbligo da parte del segretario generale di Palazzo di Città, riducendo i costi della stipula notarlie.

Start up e piccole imprese…all’ombra delle royalties. Contributi alle piccole imprese e alle start up, soprattutto giovanili, sono stati al centro delle richieste del consigliere indipendente Angela Di Modica. Un’area free tax, per almeno tre anni, sarebbe la base per lo sviluppo locale. “Con i soldi delle royalties – ha replicato Guido Siragusa – l’ex giunta Fasulo aveva messo a disposizione un fondo da 200 mila euro. Quelle somme sono poi state trasferite per altri usi. Approviamo un regolamento per gestire le royalties. È già pronto, lo abbiamo presentato proprio all’amministrazione comunale. Integriamo la mozione, indicando le fonti di spesa”. “Bisogna approvare un regolamento ampio, non vincolato alle sole royalties – ha detto Vincenzo Cirignotta del Pd – non dimentichiamo il passato, con imprenditori capaci solo di incamerare i fondi europei e governativi, mandando in malora ogni progetto”. Il ripristino del servizio di bus urbano nella zona di via Giulio Siragusa, a Villaggio Aldisio, è stata chiesta dall’indipendente Carmelo Casano, dopo l’istanza giunta da quasi duecento residenti della zona. Sara Bonura e Maria Pingo hanno ribadito la necessità di reintrodurre il passaggio dei bus in quella zona e nel centro storico. Una linea portata avanti dal forzista Salvatore Scerra. Il sindaco Domenico Messinese, da questo punto di vista, ha descritto enormi inefficienze da parte di Ast che hanno costretto la giunta ad avviare un’azione legale contro l’azienda. Alla fine, la mozione è stata approvata. Il numero legale è caduto, invece, prima che si passasse a valutare la mozione, presentata dalla capogruppo del Megafono Sara Bonura, relativa alo smaltimento dei manufatti in amianto.

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