Gela. Il tempo stringe mentre il 28 aprile delle amministrative si avvicina. Il commissario Rosario Arena tra qualche settimana lascerà il municipio. Anche in questi ultimi giorni, dopo una serie di avvicendamenti tra i dirigenti in forza all’ente, il commissario attende indicazioni dai suoi funzionari. L’intenzione sarebbe lasciare Palazzo di Città con il bilancio di previsione 2019 approvato. Non sarà facile, però. “Forse non riuscirò a fare in tempo – dice – dirigenti e tecnici sono al lavoro. Abbiamo già predisposto le previsioni finanziarie. Se non dovessi arrivare ad approvarlo, lascerò comunque il lavoro praticamente già fatto per la nuova amministrazione comunale che si insedierà”. I numeri per mantenere gli equilibri del municipio sono stati al centro del suo mandato. Ha cercato principalmente di ripianare il “rosso” alla voce rifiuti, partendo dall’adeguamento al rialzo delle tariffe Tari.
I rapporti con Tekra, l’azienda campana che gestisce in proroga il servizio, sono stati rivisti (confermando la transazione sui circa sette milioni di euro dovuti dal Comune alla società) e adesso potrebbe essere raggiunta un’intesa complessiva anche sui circa sedici milioni di euro spettanti invece all’Ato Cl2 in liquidazione. Tutte somme accumulate nel corso del tempo e da diverse amministrazioni succedutesi a Palazzo di Città. Le interlocuzioni con i suoi dirigenti proseguono e, in questa fase, sono concentrate proprio sui numeri del bilancio.
