“Io e Federico siamo in un partito e non muoviamo marionette”, Pellegrino: “Greco ha fallito”

 
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Il consigliere Gabriele Pellegrino

Gela. “Le accuse del sindaco? Posso capire il nervosismo ma devo dire che ci scivolano addosso”. Il consigliere comunale Gabriele Pellegrino, che ha appena aderito ufficialmente alla Dc, ieri sera era in aula consiliare nella lunga seduta per il Piano economico finanziario del servizio rifiuti, poi chiusasi per l’assenza del numero legale. Nel suo intervento, l’avvocato Greco, pur insistendo sulla necessità di approvare il Pef, ha anche parlato di una mozione di sfiducia alimentata da “una regia a più mani”. Nel recente passato, il primo cittadino ha evocato le mosse di esponenti dell’attuale centrodestra locale come l’ex parlamentare Ars Pino Federico e del suo gruppo, del quale fa parte anche lo stesso Pellegrino. Il sindaco, sempre ieri sera, ha replicato all’intervento del consigliere meloniano Salvatore Scerra, altro esponente con il quale le tensioni non sono mai mancate. “Greco parla di una regia a più mani per la sfiducia – dice Pellegrino – ma in questo modo manca di rispetto al gruppo dirigente della Dc. Le scelte fatte sono maturate dal confronto interno al partito. I dirigenti non sono marionette che si fanno controllare. Siamo in un partito che ha una linea autorevole indicata dai dirigenti. Non vogliamo per nulla rispondere a certi atteggiamenti del sindaco”. Pellegrino, che la mozione di sfiducia l’ha firmata tra i primi, conferma che ad oggi il giudizio sull’azione amministrativa è del tutto negativo. “Si invoca sempre la crisi finanziaria – continua – ma vorrei ricordare che i problemi sono iniziati già a novembre dello scorso anno. Da allora, cosa è stato fatto? Non sappiamo ancora neanche quale sia l’entità del disavanzo. Il sindaco non è riuscito ad attuare neppure un punto del suo programma elettorale presentato alla città. Ha fallito”. I cuffariani vanno alla sfiducia e non sembrano nutrire troppe remore. “Il mio percorso è stato coerente – dice ancora il consigliere – abbiamo iniziato a discutere con il partito prima delle regionali dello scorso anno. La Dc però aveva deciso di stare in maggioranza e io non avrei mai potuto aderire. Negli ultimi mesi, la linea politica è cambiata. Il partito è uscito dalla giunta e ha deciso di stare all’opposizione. E’ riduttivo far riferimento al mio ingresso nel partito. In realtà, alla Dc ha aderito tutto il nostro gruppo storico”.

Il coordinatore cuffariano Natino Giannone ha comunicato dati in crescendo per il tesseramento e la Dc punta ad una lista che possa valere parecchio in termini elettorali. Si va avanti nella coalizione di centrodestra. “Un nostro candidato a sindaco? Penso che le condizioni ci possano essere – conclude Pellegrino – però solo in un contesto di unità di tutto il centrodestra. La nostra priorità è dare un governo stabile alla città e arrivare ad un candidato che sia di tutto il centrodestra. E’ normale che ogni gruppo avanzerà una propria proposta”.

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