Gela. “Gli attivisti della sezione locale del Movimento cinque stelle hanno un programma che parte dal basso. Sosterrò la candidatura a sindaco di Domenico Messinese per dire basta a una logica di antimafia mirata a costruire carriere”.
L’artista di fama Giovanni Iudice, protagonista alla mostra “Artisti di Sicilia” inaugurata il 16 gennaio scorso a Catania e allestita a castello Ursino, avrebbe ricevuto proposte di candidature a consigliere e, addirittura, per puntare alla poltrona di sindaco, da tre diversi schieramenti politici.
Ribadisce la sua contrarietà ai governi di centro sinistra che continuano ad amministrare Gela. Ne ha per tutti.
Dal governatore Rosario Crocetta ai partiti che non hanno saputo fare opposizione e, persino per l’atteggiamento della stampa locale.
“Sono stato corteggiato politicamente dai rappresentanti di due liste civiche e dai grillini – ammette Iudice – Ho scelto il M5s perché mi trovo nelle condizioni di potere esprimere liberamente le mie idee per la città.
Non mi candiderò ne a consigliere ne tantomeno a sindaco. Voglio rimanere un uomo libero, pronto a fare battaglia per il bene della collettività. Ho progetti culturali per rilanciare il turismo e la cultura. Questa mia non appartenenza mi porta a lavorare meglio e a leggere meglio la realtà.
Grazie alla mia arte apprezzata a livello internazionale è come se fossi già sindaco. Del resto io rappresento la città nel mondo”.
In verità, il pittore Iudice l’anno scorso aveva annunciato una collaborazione con l’attuale amministrazione comunale retta da Angelo Fasulo parlando dell’inaugurazione di un museo di arte moderna.
“Ho regalato a Fasulo una possibilità – conclude Iudice – Lui ha combinato un casino. Il professore universitario Gallo Mazzeo è stato trattato male e per questo ha deciso di ritirarsi. Il primo cittadino, per tre anni, non è stato puntuale agli appuntamenti.
Forse riuscirò a coinvolgere Gallo Mazzeo in una mostra che allestirò in un importante palazzo della città. Per l’occasione costituirò un comitato scientifico con venti luminari italiani”.
