L’Udc sta con il sindaco: “Troppi pruriti in aula, lasciamo stare le procure…”

 
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Gela. L’Udc e la giunta Fasulo stretti da un accordo d’alleanza che il consigliere Guido Siragusa rafforza puntando il dito contro i “particolari pruriti” sofferti, a suo dire, da tanti critici, anche tra i banchi del civico consesso.

“Stiano tranquilli – dice – quelli che si concentrano sulla condotta dell’Udc. Ci sono anche consiglieri diventati all’ultimo minuto di sinistra che sembrano proprio affetti da continui pruriti. Che sia chiaro, la mia assenza in aula durante la discussione sull’aliquota Tasi non è stata per nulla strategica. Sono convinto che le tasse vadano ridotte e, quindi, appoggio l’ìinziativa del Pd e del consigliere Giacomo Gulizzi. Prima di decidere, però, andrebbe analizzato il bilancio. Nessuno, al momento, sa dire che tipo di documento finanziario arriverà in aula”.
L’esponente dell’Udc non si tira indietro neanche sul fronte della raccolta differenziata, trasformatosi in vero caso politico. “Basta inneggiare ogni giorno ai magistrati e alle procure – continua – si hanno sospetti rispetto a presunte irregolarità nella gestione del servizio o nell’osservanza del capitolato d’appalto? Si vada in procura senza sbandierarlo pubblicamente. Lo stesso discorso va fatto per i debiti fuori bilancio. In aula, chi ha contribuito a crearli chiede addirittura spiegazioni al sindaco. Io, personalmente, sono in carica da quattro anni e, prima, non avevo mai svolto la funzione di consigliere comunale. Di cosa mi si dovrebbe accusare?”. Siragusa, insomma, sta con il sindaco e con la sua giunta. “Gli accordi sono chiari – conclude – e si basano soprattutto su una corretta gestione dei fondi versati per le royalties. Leggo di proposte che non stanno nè in cielo nè in terra. I proventi delle royalties, a norma di legge, vanno utilizzati solo per la creazione di nuove opportunità lavorative e investimenti sul territorio. Su questo punto, siamo stati estremamente chiari con il sindaco e non acceteremo eventuali cambi di programma”.

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