La centrale onshore di Eni, in Comune le prime richieste autorizzative: Siciliano, “valuteremo tutto”

 
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Gela. “Negli scorsi giorni, in Comune, sono arrivate le prime richieste autorizzative per il progetto della centrale onshore. I funzionari di Eni stanno rispettando gli impegni assunti”. La scelta della centrale onshore. Il vicesindaco Simone Siciliano lo conferma mentre il mese di gennaio, tra vertici sull’accordo di programma e riunioni legate al protocollo d’intesa, potrebbe rivelarsi decisivo in vista del futuro più immediato delle attività di Eni sul territorio. Dopo il dietrofront della multinazionale, con il no alla piattaforma Prezioso K e la scelta di realizzare appunto una centrale a terra per le attività di esplorazione, l’iter autorizzativo potrebbe entrare nel vivo. “Per quanto di competenza comunale – spiega lo stesso Siciliano – sono diversi gli uffici coinvolti nella procedura, c’è il settore urbanistica ma anche quello ambiente. Ovviamente, valuteremo i primi faldoni che sono arrivati in municipio”. L’amministrazione comunale attende convocazioni, soprattutto ministeriali, anche sul fronte del polo del gas naturale liquefatto e su quello del sistema portuale locale. “Lo scorso settembre – aggiunge l’assessore – al termine del vertice al ministero dello sviluppo economico sul protocollo d’intesa, le parti avevano concordato un aggiornamento proprio per gennaio. Noi stiamo stringendo soprattutto per chiudere l’iter dell’accordo di programma. Non possiamo perdere altro tempo davanti a tanti lavoratori che aspettano risposte”.  

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