Le armi a Villaggio Aldisio, fissato il giudizio di appello: condanne per quattro imputati

 
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Gela. E’ stato fissato per gennaio il giudizio di appello nei confronti di alcuni degli imputati, al centro del procedimento scaturito dall’inchiesta “Villaggio Aldisio”. L’indagine “Villaggio Aldisio”. Saranno i giudici della Corte di appello di Caltanissetta a valutare i ricorsi presentati dai difensori. Lo scorso marzo, il gup del tribunale di Gela, a conclusione del rito abbreviato, decise l’assoluzione per Luigi Di Noto, Nunzio Esposito Ferrara e Orazio Zeus Sola, difesi dagli avvocati Francesco Enia, Giacomo e Maria Elena Ventura. Sono stati impugnati in appello, invece, i verdetti di condanna emessi nei confronti di Nunzio Di Noto, Ignazio Brivitello ed Enzo Bruno Manfrè. In totale, sono stati condannati ad otto anni di detenzione. Un anno e sei mesi,  con pena sospesa, è stato il verdetto di condanna deciso per Rocco Terlati, con pena sospesa. In base alla ricostruzione di magistrati e poliziotti, proprio nella zona del quartiere Villaggio Aldisio sarebbe stato attivo un gruppo criminale, impegnato sia nello spaccio di droga che nel reperimento di armi. Una linea, quella d’accusa, contestata in primo grado proprio dai difensori che, invece, esclusero l’esistenza di qualsiasi gruppo organizzato. Le armi vennero individuate in un’abitazione ma anche in un casolare di campagna, riconducibile agli imputati. Saranno i giudici nisseni, quindi, a valutare i ricorsi presentati dai legali di fiducia degli imputati.

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