Le associazioni fuori dagli immobili del Comune, l’asse Cgil-M5S: sindacato e grillini contro la giunta

 
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Gela. Cgil e Movimento cinque stelle sullo stesso fronte, ovvero contro la decisione di far “sloggiare” le associazioni dagli immobili del Comune. “Fuori alcuni…per lasciarne altri”. I consiglieri comunali a cinque stelle dicono no ai provvedimenti emessi dalla giunta e dai tecnici del municipio, destinati a privati e associazioni, attualmente privi dei requisiti per occupare strutture comunali. “Fuori le associazioni perché fare i controlli è giusto, dicono sindaco e assessori – scrivono i grillini – vero, verissimo. Siamo i primi a dire di controllare ogni affidamento di pubblico immobile fatto ad associazioni o sedicenti tali. Ben vengano gli accertamenti, affinchè non possano esserci associazioni di serie A e associazioni di serie B. Tutto questo però deve seguire un principio univoco, quindi, fuori tutti, con immediata pubblicazione di un bando che selezioni sulla base di criteri oggettivi, nel rispetto delle norme. Invece l’amministrazione colpisce il mondo dell’associazionismo senza avere mai presentato un regolamento per l’affidamento degli immobili e senza avere mai predisposto un bando per selezionare chi potrà ricevere quegli immobili. L’amministrazione, forse, vuole continuare sulla vecchia strada seguita in passato, fuori alcuni per lasciarne altri. Infatti, appare strano che siano stati inviati provvedimenti di sfratto ad alcune associazioni e, nel frattempo, si sia assegnato ad una associazione sportiva, senza alcun bando, la tensostruttura di Macchitella, con una procedura a dir poco originale, ma decisamente lontana dall’evidenza pubblica”. Così, i grillini difendono l’attività svolta in questi anni dalle associazioni senza alcun fine di lucro e, allo stesso tempo, invitano l’amministrazione ad avviare le procedure per un bando pubblico, destinato all’assegnazione delle strutture di proprietà dell’ente.

“Sono tutte irregolari?”. Una difesa a spada tratta delle attività svolte dalle associazioni arriva anche dal segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice. “Ogni amministrazione che si insedia – spiega il sindacalista – produce, dopo le dovute verifiche, le valutazioni di merito e solo dopo decide. Se la lettera è stata inviata a tutte le associazioni significa che tutte non hanno meriti per utilizzare i locali del Comune? Lo stesso ente cosa ha pensato di fare in quei locali? Qualcuno di noi può ritenere ininfluente e fastidiosa l’azione volontaria, a costo zero per la comunità, che le associazioni producono in ambito sociale, culturale e artistico? Beh, penso proprio di no e credo che l’amministrazione, ogni amministrazione, debba agire nella consapevolezza delle azioni amministrative e le stesse non devono  creare conflitto sociale, lo stesso conflitto che tante associazioni in questi anni hanno cercato di sedare, curare, facendo sorgere energie positive dal nulla. Il  nulla, questo sì, è terribile e lo è per i bambini, gli adolescenti e per tanti cittadini che, in assenza di luoghi pubblici di aggregazione, hanno individuato nel volontariato un ulteriore momento di crescita, di svago e compagnia, di umanizzazione”.

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