Le mosse fuori dal Pd, slitta il vertice: possibile accelerata sul candidato ma niente primarie

 
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Gela. E’ slittato a giovedì il vertice voluto da quelli che, seppur fuori dal Partito Democratico, stanno tentando di organizzare una strategia elettorale che possa trascinare il centrosinistra locale e una fetta dell’area moderata. Sono diversi gli esponenti che hanno voluto avviare un confronto. Ci sono storici aderenti ad un centrosinistra oggi decisamente ridimensionato, ma anche pezzi di sindacato, associazioni ed esponenti che si rifanno all’area moderata. Il dialogo con il Partito Democratico, la cui segreteria guarda con interesse alle loro evoluzioni, viene ritenuto quasi scontato. Negli ultimi tempi, sono usciti allo scoperto ex consiglieri comunali come Paolo Cafà e Piero Lo Nigro, che sono tra i proponenti di un possibile patto elettorale che guardi ai dem ma vada anche oltre quel recinto politico. Probabilmente, l’intenzione è di accelerare proponendo un proprio nome come possibile candidato a sindaco. Di ipotesi ne circolano diverse, dal sindacalista Ignazio Giudice all’ex consigliere comunale Massimo Catalano e non si escludono sorprese, magari prese dal mondo della scuola o delle professioni.

Ovviamente, ci sarà bisogno di avere certezze anche dalla segreteria del Pd che in ogni caso dovrà decidere a breve da che parte stare. Le alleanze ampie, per ora, sembrano un vicolo cieco, in attesa di capire se potranno esserci transfughi di centrodestra pronti a dialogare. Dal tavolo alternativo, seppur non ufficialmente, vengono escluse le “primarie d’area”, invece indicate come soluzione quasi necessaria dall’ex consigliere comunale del Pd Guido Siragusa. A questo punto, si attenderà il vertice di giovedì per verificare se dal confronto possa uscire un primo nome che apra le danze anche nel centrosinistra.

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