“Libera-mente” apre, Grisanti: “Bilancio voto consapevole non siamo separati in casa”

 
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Il consigliere Pierpaolo Grisanti

Gela. “Sul bilancio e sugli atti propedeutici, il nostro è stato un voto consapevole e non dovuto al fatto di far parte della maggioranza”. Il consigliere comunale di “Libera-mente” Pierpaolo Grisanti usa toni molto più concilianti verso il sindaco e l’amministrazione comunale, dopo il “filotto” politico di lunedì sera che ha consentito alla giunta di incassare il voto favorevole su tutti gli atti finanziari, ad iniziare dal bilancio di previsione 2020. Lo stesso Grisanti e il capogruppo Vincenzo Casciana, da mesi sono tra i consiglieri che hanno espresso posizioni decisamente scettiche sull’azione amministrativa, ma lunedì hanno condiviso a pieno gli atti portati in aula, cruciali per la tenuta degli equilibri finanziari dell’ente. “E’ stata una prima prova di maturità – spiega – il nostro voto è arrivato in piena scienza e coscienza. Nessun atto dovuto. Le perplessità che abbiamo sollevato sono state chiarite e così abbiamo dato seguito alle nostre scelte”. Ci sonno state fasi molto critiche, anche di recente, nel rapporto politico tra il sindaco e i due consiglieri di “Libera-mente”, che sugli atti finanziari invece sembrano aver trovato momenti di condivisione. “Soprattutto in una fase di crisi come quella attuale – aggiunge Grisanti – ognuno deve assumersi le proprie responsabilità e deve avere il coraggio di prendere posizione. E’ il momento della collaborazione, dando forza all’azione amministrativa”. Sicuramente, un dialettica molto più ispirata al dialogo reciproco quella sintetizzata da Grisanti, che il sindaco pare aver accolto di buon grado.

“Se c’è da criticare, sia chiaro – aggiunge il consigliere – lo faremo. Ora, però, dobbiamo puntare ad essere più incisivi. Non siamo separati in casa”. Nelle ultime settimane, in maggioranza, c’è stato un netto avvicinamento tra “Libera-mente” e Forza Italia, con i consiglieri Grisanti e Casciana che hanno condiviso un appello pubblico, sostenuto dai forzisti Luigi Di Dio e Carlo Romano. Per Grisanti non è un primo passo verso soluzioni politiche comuni. “Siamo sempre aperti al confronto – aggiunge – ma ad oggi non c’è una prospettiva di fusione. Collaboriamo, ma sempre nella piena autonomia dei gruppi di appartenenza”. Greco pare aver incassato qualche garanzia politica in più, soprattutto dall’ala più intransigente della sua maggioranza “arcobaleno”, in attesa di prossime prove di tenuta.

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