L’opposizione contro Fasulo: i soldi delle royalties per coprire i debiti ereditati

 
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Gela. La mozione sull’Imu approvata in Consiglio continua a creare fibrillazioni. Oltre ad esentare i cittadini dal pagamento dell’Imu per la prima casa si vuole ridurre al minimo la stessa tassa per i terreni agricoli, dal 7,6×1000 al 4,6×1000 e utilizzare tutti gli altri benefici previsti ed i vari abbattimenti che la legge consente di fare.

Il sindaco Fasulo parla di populismo perché in questo modo si favorisce chi può permettersi case con piscina o anche dieci stanze. Il consigliere Guido Siragusa parla adesso di una “operazione verità”. «Perché il sindaco ha bisogno dei proventi dell’Imu? Cosa se ne fa di 10 milioni di royalties e 3 milioni di Tarsu della Raffineria che impropriamente vuole inserire nel bilancio mortificando lo spirito della legge? – si chiede – Servono a coprire i debiti, ma sono prodotti dall’attuale amministrazione o ereditati. Da chi li ereditiamo? Il sindaco venga a spiegarlo in consiglio».

«Non possiamo paragonare chi ha immobili di centinaia di migliaia di euro con chi è invece è monoreddito – dice invece Giuseppe Di Dio – Sarei stato più soddisfatto se l’abbattimento dell’Imu fosse stato introdotto non indiscriminatamente per tutti, ma solo per chi non ha una certa fascia di reddito (40.000- 50.0000 euro di reddito ise), perchè ritengo che non possono essere trattati allo stesso modo chi è disoccupato, chi ha un reddito basso, agricoltori che utilizzano i campi solo per la lavorazione, chi è pensionato, con chi ha una posizione di benestante. La riproporrò in attesa di controlli della ragioneria. Il sindaco non può fare le stesse cose e non può rilanciare. Chi può permetterselo deve pagarla».

La maggioranza extra large sull’Imu è stata battuta grazie ai voti di consiglieri del Pd (Cassarà e Giudice) e di pezzi del Mpa. ««Ho votato, insieme a tanti altri colleghi di diversi partiti, contro la proposta di aumentare le tasse a partire dal saldo dell’IMU anno 2012, perché sono convinto che una buona amministrazione, a maggior ragione di centro sinistra, deve privilegiare la via dell’erogazione dei servizi – spiega Rocco Giudice e non deve innamorarsi più di tanto del modello di politica economica che il Governo Monti sta attuando in Italia cioè toccare sempre le tasche degli italiani che dopo una vita di sacrifici sono possessori di un appartamento con garage e forse di un terreno agricolo».

«Alcuni problemi come la pressione fiscale dell’ente locale ai cittadini non ha maggioranza o minoranza – sottolinea Giudice -».

Enzo Cascino, vice presidente del Consiglio provinciale, pensa agli agricoltori. «Il Comune dovrebbe concedere un contributo agli agricoltori che hanno subito i danni da inquinamento industriale utilizzanto le royalties – dice – non si può pagare l’Imu anche sui terreni incolti. I coltivatori diretti saranno penalizzati». 

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