Macchitella lab fa fatica ad aprire i battenti, in Basilicata Eni e Shell lanciano “Open lab”

 
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La presentazione di Basilicata open lab (foto lecronachelucane.it)

Gela. L’attesa, ormai da mesi, è per l’apertura di Macchitella lab, il polo che dovrebbe fare anzitutto da incubatore per start up innovative come previsto negli accordi stipulati a seguito del processo di riconversione industriale e in relazione alle compensazioni di Eni. L’amministrazione comunale sta cercando di venire a capo di un percorso che si è complicato parecchio anche a causa di quello che sta accadendo in municipio (che va verso il dissesto). L’impegno per l’avvio delle attività nell’ex casa albergo Eni riqualificata è stato rinnovato a seguito di un recente monotematico. La struttura dovrebbe diventare punto di riferimento anche per i corsi universitari della Kore di Enna. Se in città si sta tentando, tra molte complicazioni istituzionali, di arrivare allo start ufficiale, Eni in altre Regioni ha preso l’iniziativa. Succede in Basilicata, territorio nel quale la multinazionale ha una presenza consistente. Il modello lucano è stato più volte richiamato dal sindaco Lucio Greco, per le agevolazioni che prevede in favore delle comunità locali. I riferimenti di Eni, ad inizio settimana, hanno lanciato il progetto “Basilicata open lab”. E’ sostenuto inoltre da un’altra corporation come ShellItalia e con la partnership di Polihub e Consorzio Elis. Eni lavora infatti ad un vero e proprio “ecosistema in cui coesistono associazioni pubbliche, private e imprese lucane, per contribuire alla creazione di un portafoglio di iniziative promosse dalla Regione sulle tematiche di transizione energetica, economia circolare e sostenibilità”. E’ Joule, scuola per l’impresa di Eni, ad occuparsi direttamente dell’iniziativa. Il progetto in atto ricomprende un “hub fisico” che diventerà “punto di riferimento per lo sviluppo dell’innovazione in Basilicata a supporto delle start up innovative ma anche delle altre aziende lucane che vogliono sviluppare il loro modello di business accogliendo l’innovazione”, si legge nel sito ufficiale di Eni. Tra gli altri aspetti, è già stata attivata la piattaforma digitale basilicataopenlab.it che “sarà a disposizione di tutte le aziende e le startup lucane e non, e darà l’opportunità, tra le altre cose, di candidarsi alla Call4Innovation”.

Proprio “Call4Innovation” è il passo finalizzato “all’individuazione e al supporto di progetti imprenditoriali innovativi e sostenibili in ambito energia, agricoltura, edilizia e mobilità, che possano essere validati e sviluppati sul territorio della Regione Basilicata. In particolare, saranno realizzate: attività di co-innovazione tra aziende lucane e team di innovatori provenienti da tutta Italia; implementazione di progetti imprenditoriali innovativi presentati da aziende lucane”, riporta ancora la nota di Eni. “Per ciascuna edizione della Call4Innovation saranno dodici le aziende locali supportate attraverso attività di formazione e mentoring; nove i grant erogati per la realizzazione dei progetti imprenditoriali”, viene precisato. Il sindaco Lucio Greco, dopo recenti incontri con i partner di Macchitella lab, non ha escluso che almeno in una prima fase le iniziative possano essere affidate ad Eni attraverso Fondazione Mattei. Prima di tutto, però, l’ex casa albergo dovrà aprire i battenti.

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