Macchitella lab, mozione bocciata: prevale il centrodestra, “non vogliono paternità civici”

 
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Greco in aula

Gela. Non passa la mozione dei civici di “Una Buona Idea”, tutta concentrata sul futuro immediato di Macchitella lab. Tra gli altri aspetti, come ha ribadito in aula il capogruppo Davide Sincero, c’era la richiesta all’amministrazione di acquisire l’intero immobile. Le assenze tra le fila dei pro-Greco e dei progressisti e due astensioni (compresa quella dell’assessore Salvatore Incardona), hanno consentito al centrodestra (con otto voti contrari) di far prevalere la propria linea, contraria al modus operandi dei civici sulla vicenda dell’ex casa albergo Eni e dei corsi universitari, mai partiti nella struttura. Il centrodestra compatto ha sostenuto la necessità che la vicenda venisse trattata con un monotematico, “invitando tutti gli attori coinvolti”, quindi Eni, l’università Kore di Enna e Sicindustria. Una visione per nulla condivisa da Sincero. “E’ solo finalizzata ad impedire che la proposta su Macchitella lab e sull’università possa avere una precisa paternità politica – ha incalzato Sincero – siamo disposti anche a rinunciare a questa paternità purché la mozione venga approvata”. I numeri, al fotofinish, non hanno consentito di trovare l’assenso. Il centrodestra, con i meloniani, i forzisti, i leghisti e la Dc, ha ribadito la necessità di chiarimenti sull’intera vicenda attraverso un monotematico. “Non mi fido dell’amministrazione – ha detto il capogruppo FI Rosario Trainito – il monotematico è essenziale”. Tutti hanno concordato sull’utilità dei corsi univeristari in città. Già durante il precedente question time, proprio dal centrodestra era arrivata un’indicazione di questo tipo. Alla mozione non è servito l’appoggio delle due progressiste Farruggia e Giudice e di una parte dei pro-Greco. Alla fine è stata bocciata, in attesa di nuove iniziative. Il sindaco Lucio Greco, intervenuto, ha riferito che la struttura di Macchitella “non c’è dubbio che è del Comune”. Eni ha richiesto il versamento di un compenso per il passaggio. “Abbiamo già concordato per una perizia tecnica e il prezzo deve essere politico”, ha continuato il primo cittadino.

“Ho chiesto un incontro ad Eni e alla Kore – ha aggiunto – ho l’impressione che proprio dalla Kore stiano cambiando idea sul progetto dei corsi universitari in città. Quello di ingegneria ambientale, da quello che ho saputo, non è stato ancora autorizzato dal ministero”. Per Greco, su Macchitella lab, immobile ristrutturato con i fondi delle compensazioni, “l’amministrazione non ha mai cambiato linea”. “Stiamo cercando di concretizzare quello che si sarebbe dovuto fare in passato”, ha continuato. Con i numeri del centrodestra, la mozione non è riuscita a vedere la luce e rimangono tanti dubbi sul futuro di quello che doveva essere un innovativo incubatore di start up e sede dei corsi universitari. I lavori sono stati conclusi da circa tre anni ma rimane inutilizzato.

1 commento

  1. Questa città non farà mai un salto in avanti in senso culturale ed economico
    è un fillm già visto , in passato per gli stessi motivi (politici) chi voleva fare la convenzione con Palermo chi con Catania o con Enna non se ne fece nulla chi perde è sempre la città e i Gelesi

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