Medi group, lavoratori davanti ai tornelli di raffineria: il loro futuro è sempre più incerto

 
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Gela. Si alza la tensione tra i lavoratori edili di Medi group. L’azienda è sottoposta a procedura di liquidazione e il futuro immediato è poco chiaro. Gli operai, circa centotrenta, sono fortemente a rischio. Non percepiscono retribuzioni, ad eccezione di un acconto per maggio, da quattro mesi. Questa mattina, hanno rafforzato il presidio davanti all’ingresso della raffineria Eni. Sono intervenuti gli agenti di polizia. I lavoratori e i sindacati aspettano risposte dalla prefettura di Caltanissetta.

Le organizzazioni sindacali del settore hanno richiesto un incontro urgente in prefettura, già all’indomani delle evoluzioni giudiziarie che si sono succedute in questi giorni. Si dovrà trovare una soluzione a garanzia dei posti di lavoro. Medi group è una delle più importanti aziende edili del territorio e i dipendenti attualmente sono sospesi da qualsiasi attività, senza retribuzioni. 

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