Moderati scrutano i “campi” e vanno avanti insieme: Di Stefano non molla, “difficoltà superabili”

 
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Il segretario provinciale Iv Giuseppe Ventura e il socialista Piero Lo Nigro

Gela. Ieri, un breve incontro servito soprattutto a ribadire l’intenzione di andare avanti insieme. I moderati hanno deciso di lasciare il percorso dell’agorà, non rivedendosi nella scelta ricaduta sul civico Terenziano Di Stefano, ora candidato a sindaco per quell’alleanza. Avevano avanzato un’opzione ritenuta di garanzia, attraverso il socialista Piero Lo Nigro, che però non ha trovato l’assenso finale. Il vicepresidente Ars Nuccio Di Paola e i riferimenti M5s hanno virato con convinzione sull’ex vicesindaco. Al momento, i moderati non hanno ancora individuato un progetto da supportare. Sicuramente, quella di ieri poteva già essere una serata di decisioni se ci fosse stato un quadro generale più definito. Attendono che si esprima il centrodestra, in questi giorni pare intenzionato alla stretta finale per individuare il candidato a sindaco (probabilmente uno degli esponenti di punta di Fratelli d’Italia ma mai dire mai). Già dallo scorso anno, i renziani di Italia Viva, i civici di Rinnova, i liberali, Noi Moderati e i socialisti, hanno iniziato a mettere le basi per un progetto che allo stato aspetta di poter trovare un aggancio comune. Sfumata l’agorà, salvo ripensamenti al momento poco probabili, non si esclude appunto un dialogo con il centrodestra, sulla base delle decisioni che verranno formalizzate in quell’area. Un polo centrista, per ora, non è ancora decollato ma le mosse del centrodestra potrebbero far scattare più di una chiave nella serratura. Ci sono ancora sigle come l’Mpa o quelle che si rivedono nelle liste dell’ex parlamentare Ars Pino Federico che mantengono una discrezione assoluta, proprio per non scoprire anticipatamente tutte le carte. L’addio dei moderati, comunque, non ha estinto definitivamente altri sprazzi possibilisti nell’agorà. Di Stefano non demorde. Mantiene i contatti con i dem, che a breve dovrebbero sciogliere la riserva, ma non intende mollare neanche il campo moderato.

“Capisco che possano esserci delle difficoltà – sottolinea – ma sono assolutamente superabili. Nessuno ha commesso un delitto irreparabile. Un confronto tra persone perbene e leali è sempre possibile. Cercherò di muovermi in tal senso”. L’ex assessore, così come l’imprenditore Maurizio Melfa che ora sostiene il suo percorso, aveva aderito al tavolo dei moderati, per poi prenderne le distanze. Un allontanamento che proprio per i gruppi di quell’area è diventato un finale non più recuperabile, almeno così si sono espressi al momento dell’ufficializzazione di un’agorà guidata dall’esponente civico.

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