Negati alla sanità servizi per 15 milioni di euro, Messinese: Iacono deve dimettersi

 
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Gela. “Alla sanità gelese sono stati negati servizi e investimenti per 15 milioni di euro in tagli ingiustificati e mancati introiti”.

Ad affermarlo è il sindaco Domenico Messinese che, in occasione della conferenza dei sindaci, torna a tuonare contro Carmelo Iacono, manager dell’Asp di Caltanissetta, chiedendone le dimissioni anticipate. A chiedere la testa dei direttore generale dell’Asp cl2 è stato anche il neo sindaco di Niscemi, Massimiliano Conti.

Un nuovo scontro contro l’atto aziendale e la pianta organica è previsto per giovedì prossimo a Palermo, presso la sede dell’assessorato Regionale alla Salute.

“La menzogna è stata ratificata – incalza Messinese – Siamo stufi di vederci trattare come bambini da tenere mansueti raccontando le favole, quando nei fatti si continua a tradire clamorosamente il diritto alla salute di 22 Comuni, ripresentando per buono un tetto di spesa nato da un errore, per stessa ammissione della direzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Caltanissetta, e al quale l’assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi, si era impegnato a riparare. Volendo ancora credere alla buona fede delle personalità coinvolte – conclude il primo cittadino -, ogni positiva intenzione annunciata, nei fatti, è sacrificata dal budget approvato. Gli annunci di progetti migliorativi sfumano così concretamente all’evidenza di una pianta organica della rete ospedaliera che ricalca cifre insufficienti persino a garantire il presente”.

Una prima presa di coscienza sul rendiconto dell’attività triennale firmata dal manager Iacono si era avuta presso l’aula congressi dell’ospedale, anche se in quell’occasione erano mancate le reazioni di esponenti politici e dirigenti medici.

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