Gela. “Il riavvicinamento tra il sindaco Domenico Messinese e il presidente della Regione Rosario Crocetta non ha alcun collegamento con la questione della mozione di sfiducia”.
“Non temiamo la mozione di sfiducia”. Emanuele Ferrara, tra i responsabili locali di Sviluppo Democratico, il movimento politico fondato dai fedelissimi dello stesso Messinese e della giunta, esclude che si possa parlare di un asse tra l’amministrazione comunale e l’ex sindaco. “Sicuramente, fa piacere la presenza di Crocetta in città – continua – è chiaro, però, che non è Messinese ad aver bisogno del presidente della Regione, è la città, invece, che ha necessità di rilanciarsi economicamente, a cominciare dai cantieri finanziati con il Patto per la Sicilia”. I sostenitori di Sviluppo Democratico, inoltre, sembrano non temere il fatidico arrivo in aula della mozione di sfiducia, già preannunciata dai consiglieri del Movimento cinque stelle. “Il sindaco Messinese non è affatto interessato alle poltrone – ammette – chi la pensa diversamente, non lo ha mai conosciuto. Perché temere la mozione di sfiducia? Sarà la città a valutare quanto fatto da questa giunta e quali ostacoli, quotidianamente, si trovano ad affrontare il sindaco e i suoi assessori”. Ferrara, allo stato attuale, esclude incontri politici con i crocettiani. “Noi siamo intenzionati a parlare con tutti – conclude – fino ad ora, però, non abbiamo avuto alcun incontro con gli esponenti vicini a Crocetta”.
