“Non è più la capitale della mafia”, Gatto e Pontecorvo lasciano il commissariato

 
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Gela. “Dopo sei anni, lascio una città sicuramente cambiata, fatta di gente che non deve più temere la nomea di capitale della mafia”.

Gatto destinato alla questura di Parma. Il vice questore aggiunto Marcello Gatto si è congedato così, davanti a tanti colleghi del commissariato di via Zucchetto, durante le sue ultime ore di permanenza in città. E’ già stato assegnato alla questura di Parma. Negli ultimi anni, ha avuto soprattutto la responsabilità delle operazioni portate avanti dagli uomini delle volanti. “Ritornerò a svolgere incarichi in una questura – spiega – e per me si tratta di un vanto professionale. Gela, però, della quale mi sento pienamente cittadino e dove rimarrà comunque tutta la mia famiglia, avrà sempre un altissimo valore nella mia vita”. Il vice questore era arrivato in città nel novembre del 2008 dopo aver prestato servizio in Sardegna. I galloni, adesso, passano al collega Angelo Di Dio.

Pontecorvo alla mobile di Trapani. Cambia sede anche il giovane commissario calabrese Giuseppe Pontecorvo che aveva preso servizio nel dicembre di quattro anni fa. Adesso, sarà vice capo della squadra mobile di Trapani. Anche lui ha scelto di congedarsi dai colleghi dopo aver partecipato ad importanti operazioni contro diversi gruppi criminali attivi in città. Un passaggio, quello da Gela a Trapani, che lo porterà ad affrontare una realtà ancora fortemente complessa, soprattutto sul fronte della criminalità organizzata, come quella trapanese. La fama del super latitante Matteo Messina Denaro da decenni non smette di pesare su quei territori.

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