Non erano baby pusher, assolti due minori: coinvolti nell’inchiesta “Bombola d’oro”

 
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Gela. Non ci sono prove che fossero pusher legati al gruppo scoperto dopo l’inchiesta “Bombola d’oro”. E’ arrivata l’assoluzione per due giovani, minori all’epoca dei fatti. I giudici del tribunale minorile di Caltanissetta hanno accolto la ricostruzione condotta dai due difensori, gli avvocati Carmelo Tuccio e Angelo Licata. Dopo una lunga istruttoria dibattimentale, con l’acquisizione di video e intercettazioni telefoniche, le accuse sono cadute. I pm della procura minorile avevano chiesto pesanti condanne. Sette anni e un mese di reclusione per uno degli imputati e cinque anni e quattro mesi per l’altro. In base a quanto emerso dall’indagine, si sarebbero messi a disposizione per piazzare droga in città.

Le difese, però, hanno ribadito l’assenza di riscontri concreti. Non vennero mai fermati in possesso di sostanze stupefacenti. Una linea che ha convinto i giudici, facendogli pronunciare una sentenza di assoluzione.

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