Nuove verifiche su Pef, Greco: “Prioritario insieme alla crisi finanziaria, candidati? Fuori luogo”

 
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Il sindaco Lucio Greco

Gela. Niente politica in senso stretto ma il tentativo invece di chiudere il cerchio sul Piano economico finanziario del nuovo servizio rifiuti e sulla crisi di bilancio. Sono questi due target, al momento, ad assorbire quasi del tutto le attenzioni del sindaco Lucio Greco, che anche negli ultimi giorni ha avuto diversi contatti con gli alleati. Il Pef può essere una tappa già di importanza capitale per il prosieguo amministrativo. L’avvocato ha più volte aperto al confronto con tutta l’assise civica, a partire dall’opposizione, che però rimane assai guardinga. Gli uffici sono impegnati in un’attività di approfondimento dello strumento finanziario, già asseverato dalla Srr4. L’assessore all’ambiente Ivan Liardi, a sua volta, sta effettuando delle verifiche. “Stiamo facendo un lavoro di analisi certosino – dice il sindaco – vogliamo che il Pef sia il più aderente possibile alle esigenze della città. Non dimentichiamo che il consiglio comunale ne ha già preso atto una prima volta. Vogliamo un’equilibrata distribuzione delle tariffe, per un servizio che inevitabilmente sarà migliore di quello attuale. Ne avremo un’anticipazione in questi giorni con l’attività di pulizia straordinaria che su mia richiesta ha avviato Impianti Srr. E’ in corso un esame approfondito del Pef. Stiamo facendo lo sforzo massimo e devo dire che arrivano contributi seri e importanti che in quanto tali vanno presi in considerazione. Non apprezzo invece chi fa populismo sul Pef e poi lancia critiche sul fatto che la città sia sporca. Tutti dovremmo andare nella stessa direzione anche se ci saranno sempre critiche”. Gli uffici e lo stesso primo cittadino hanno più volte spiegato che dall’approvazione del Pef (stimato in circa sedici milioni di euro e con un servizio da nove milioni) e delle tariffe Tari scaturirà poi la firma del contratto attuativo con Impianti Srr, per il via a pieno regime del nuovo servizio. In questi giorni, sono in atto verifiche e valutazioni insieme anzitutto agli alleati. In aula consiliare sarà necessario avere i numeri per giungere ad un sì, al momento non così certo. Quello del Pef è un giro di boa importante ma non è l’unico. Nell’arco di circa un mese (non oltre metà maggio) bisognerà varare il rendiconto e le misure correttive. Il sindaco, l’assessore al bilancio Mariangela Faraci e il nuovo segretario generale Carolina Ferro, stanno coordinando un’attività che sta per chiudersi sui riaccertamenti, conclusi da tutti i settori. “Il lavoro è stato sostanzialmente ultimato – precisa il sindaco – tutti stanno lavorando in maniera intensa e posso confermare che si esce dagli uffici solo a tarda sera. Se sarà necessario, si lavorerà anche in giorni festivi”.

Le misure correttive richieste dalla Corte dei Conti passano anzitutto dal rendiconto, che dovrà riportare l’entità esatta del disavanzo, così come emerge dai riaccertamenti di tutti i settori. Un contesto che secondo il sindaco, in una fase di questo tipo, non lascia nessuno spazio a dinamiche politiche o da campagna elettorale. “I candidati del centrodestra? Sono temi che non mi interessano – spiega ancora – non ne voglio neanche parlarne. Non me ne occupo. Trovo fuori luogo pensare a cose del genere quando manca ancora un anno. Che presentino tutti i candidati che vogliono. Non mi interessa. Tutti, in un momento come questo nel quale anche Comuni vicini affrontano il dissesto, dovremmo essere concentrati solo sull’emergenza finanziaria e appunto sul Pef. Su questi temi ritornerò a breve”. Il sindaco sta cercando anzitutto di avere la piena certezza del sostegno degli alleati e l’ulteriore disamina avviata sul Pef, probabilmente, potrebbe essere utile a smussare gli angoli dell’opposizione.

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