Nuovo contratto comunali non è stato ancora firmato, tanti dubbi. “Mancano tempi certi”

 
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Gela. I dipendenti comunali rimangono sul chi va là, scottati dai ritardi e dal mancato rispetto degli accordi. Attendono la firma del nuovo contratto e nel pomeriggio si sono riuniti in aula consiliare, per cercare di avere riscontri dalle organizzazioni sindacali, dal sindaco Lucio Greco e dal segretario generale Loredana Patti. Tanto passa dall’approvazione degli strumenti finanziari, compresi il bilancio di previsione e il consuntivo 2021, che stanno assorbendo le attività degli uffici. Il segretario generale non ha escluso che il contratto possa essere chiuso entro ottobre. Da otto anni manca l’adeguamento delle progressioni verticali, altro aspetto sottolineato ormai da tempo dalle organizzazioni sindacali. Il sindaco ha parlato di “un impegno in prima persona per arrivare alla firma del nuovo contratto”. “E’ in previsione uno stanziamento da circa un milione e mezzo di euro, attraverso il bilancio da approvare entro metà ottobre, per coprire il fabbisogno di personale ma anche per i concorsi interni, le progressioni verticali, le performance e le nuove assunzioni da espletare entro dicembre”.

Lo hanno detto il segretario Patti e il dirigente al bilancio Alberto Depetro. Rimane inevaso, secondo dipendenti e sindacati, il capitolo del Fes. Tanti lavoratori sono usciti dall’aula, al termine dell’incontro, carichi di dubbi. C’è chi si sarebbe aspettato posizioni più nette dalle organizzazioni sindacali, visto che dall’amministrazione comunale non è arrivata alcuna tempistica precisa per adempiere agli impegni.

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