Passa mozione FdI per misure sicurezza stradale, su reddito cittadinanza niente numero legale

 
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Il meloniano Raniolo in aula

Gela. Sulla sicurezza stradale in città, spesso falcidiata da gravi accadimenti, le priorità di partito, in aula consiliare, questa sera sono state messe provvisoriamente da parte. E’ stata approvata la mozione di Fratelli d’Italia, illustrata dal consigliere meloniano Ignazio Raniolo. I voti favorevoli sono stati in parte trasversali, trovando riconoscimento anche nell’area progressista. Il gruppo di Fratelli d’Italia, sulla scorta di vicende che si ripetono anche con esito mortale, ritiene che l’amministrazione comunale debba procedere alla collocazione di dispositivi per limitare la velocità nei tratti più a rischio ed inoltre prevedere interventi di messa in sicurezza lungo le arterie che nel tempo si sono rivelate assai pericolose per l’incolumità non solo degli automobilisti ma anche di chi si sposta a piedi.

Il numero legale, invece, non ha tenuto sull’iniziativa portata in aula dalla grillina Virginia Farruggia. L’esponente M5s è ritornata sul tema del taglio del reddito di cittadinanza. Per il consigliere pentastellato si è trattato di un vero e proprio colpo al cuore ad un sistema di garanzia sociale che ha generato effetti anzitutto in territori di crisi come quello locale. La grillina e gli altri consiglieri di area progressista e civica presenti alla seduta hanno appoggiato la mozione, che impegna l’amministrazione a “dare testimonianza” degli effetti nocivi sulla tenuta sociale generati dal taglio della misura. Questa volta, nessuna “solidarietà” politica, dato che il centrodestra di FdI e Lega si è schierato per il no alla mozione. I consiglieri di area sono sicuri della bontà politica e non solo del cambio di rotta deciso dal governo Meloni. “Le tutele vere ci saranno per chi ha bisogno, senza gli abusi determinati dal reddito di cittadinanza”, hanno detto il meloniano Raniolo e il salviniano Emanuele Alabiso.

I pro-Greco hanno optato per l’astensione. Alla fine, cinque voti favorevoli, quattro astensioni e due contrari, non sono bastati a mantenere il numero legale e a far passare la mozione pentastellata che potrà essere riproposta. “I colleghi di centrodestra mi hanno fatto il grande favore di poter riprendere il tema già il prossimo mese – commenta ironicamente dopo la seduta il consigliere Farruggia – prometto che sarò più preparata”. Sia la rappresentante M5s che il civico Davide Sincero, così come l’esponente di “Rinnova” Alessandra Ascia (sostenuti dai voti favorevoli dell’indipendente Luigi Di Dio e dell’autonomista Valeria Caci), hanno apertamente appoggiato la mozione.

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