“Per Pef e Tari non ci sono aumenti”, Liardi: “Grazie al confronto con settori e forze politiche”

 
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L'assessore Ivan Liardi

Gela. “Spero che intorno al piano economico finanziario del nuovo servizio rifiuti possa esserci consenso. Voglio rassicurare tutti, non ci saranno aumenti consistenti. Abbiamo lavorato per ridurre al massimo”. L’assessore all’ambiente Ivan Liardi ha seguito tutti i passaggi necessari a definire il documento per la copertura dei costi del servizio rifiuti. “Quando mi sono insediato nel settore, ho trovato un Pef da sedici milioni di euro. Devo ringraziare gli uffici del settore ambiente e di quello al bilancio. Ho avuto la massima collaborazione e il lavoro svolto insieme al sindaco ha dato risultati – dice – ci siamo battuti, nonostante qualche resistenza, anche per escludere i mesi di attività ancora con Tekra. Il Pef iniziale era stato elaborato con cifre superiori riferite al nuovo servizio in house. Abbiamo insistito affinché la società esterna incaricata dalla Srr rivedesse per il periodo ancora affidato a Tekra. La giunta ha proceduto a disporre la riduzione dell’ammortamento nel fondo crediti di dubbia esigibilità. Con calcoli legittimi siamo riusciti a decurtare di ottocentomila euro. Anche quello che l’ente ha risparmiato per i sei mesi duranti i quali è stato esentato dal pagamento dei conferimenti in discarica ci ha permesso di avere risorse ulteriori e ridurre. Al termine del lavoro fatto, c’è un Pef da 14 milioni di euro che ci darà un servizio rifiuti di gran lunga migliore”. Liardi, nonostante la fase complessa e tesa, non ha chiuso la porta alla collaborazione con tutti i consiglieri e le forze politiche. “Abbiamo ricevuto suggerimenti utili e li abbiamo messi in atto – continua – in questo periodo, ho avuto confronti con consiglieri di maggioranza e opposizione, con movimenti civici e altre forze. La collaborazione di “Una Buona Idea”, come ha detto il consigliere Davide Sincero, è stata veramente molto utile”. Quella di Liardi è una strategia di raffronto istituzionale, che quasi ha anticipato gli appelli alla collaborazione lanciati del sindaco Lucio Greco. L’esponente autonomista e l’amministrazione hanno lavorato sottotraccia sul Pef, sapendo di dover dare segnali all’assise civica e ad un’opposizione che è sempre parsa restia a dare seguito ad un atto con cifre consistenti mentre la città versa in condizioni non adeguate. “Da simulazioni già fatte – continua l’assessore – emergono risultati sulle tariffe in ribasso anche per i nuclei familiari nelle prime case, con due o tre componenti su una superficie di circa cento metri quadri. Ci sono dati che ci rassicurano e sono in linea con quelli dello scorso anno e addirittura anche in diminuzione. Per le attività commerciali c’è una variazione al rialzo ma veramente impercettibile. E’ stato fatto tutto quello che era possibile, insieme agli uffici e all’amministrazione comunale”. Negli scorsi giorni, le carte del Pef sono state trasmesse alla presidenza del consiglio comunale e ai consiglieri. L’approvazione in aula consentirebbe di sottoscrivere, a stretto giro, il contratto attuativo con Impianti Srr.

Lunedì è fissata una conferenza dei capigruppo per stabilire la data della seduta di consiglio che avrà all’ordine del giorno il Pef. “Penso si debba procedere celermente, anche il 26 aprile se ce ne fosse la possibilità – conclude l’assessore – ringrazio ancora per la collaborazione che abbiamo ricevuto e credo che questo Pef sia un atto che può ottenere il voto favorevole del consiglio”. Un eventuale sì dell’aula potrebbe fare da prova generale in vista del dibattito sulla mozione di sfiducia, magari aprendo un varco nel fronte della mozione. Il sindaco, ieri, ha spiegato di essere pronto ad un confronto con tutte le forze politiche per illustrare l’attuale situazione dei conti del municipio. L’obiettivo è “disinnescare” la sfiducia, per completare il ciclo degli atti finanziari e presentare i correttivi richiesti dalla Corte dei Conti.

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