“Perché nessuno muoia”, un aiuto alle donne che subiscono violenza

 
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Gela. Donne che subiscono violenza, maltrattate, che spesso faticano ad essere credute e si sentono emarginate e hanno paura di essere giudicate e derise. Una violenza non solo fisica ma anche psicologica.

Temi delicati quelli affrontati ieri sera durante la conferenza “Perché nessuno muoia” organizzata presso l’auditorium della Parrocchia Santa Lucia dalla Fildis e da Arci “le nuvole” presiedute rispettivamente da Tina Algieri Guerrieri e Luciana Carfì, e che ha visto la partecipazione dell’avvocato Giovanna Cassarà. Una conferenza che avuto come scopo quello di affrontare un disagio, quello di donne che subiscono violenza, a volte consapevolmente, altre volte senza neanche rendersene conto, da parte di uomini che hanno come unico scopo quello di annientare l’identità e l’orgoglio delle proprie vittime.

Disagi che spesso si manifestano all’interno delle mura domestiche e che in tali luoghi rimangono confinati per paura. “Il problema va affrontato supportando anche la famiglia e istituendo all’interno dei territori delle strutture in grado di sostenere le persone, che spesso vivono in contesti violenti – secondo Luciana Carfì – Queste persone hanno bisogno di un supporto sia psicologico, sia legale”. “Dal punto di vista penale si sono fatti dei grossi passi in avanti con l’introduzione del reato di stalking – afferma Giovanna Cassarà- da un punto di vista sociale e politico speriamo di sensibilizzare tutte le agenzie anche politiche affinché queste tematiche vengano risolte ancora più efficacemente”.

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