Progetti, forti timori per le linee di finanziamento: si pensa ad un monotematico

 
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Gela. I recenti tagli regionali di tre finanziamenti del programma “Patto per il sud” e ancora il più che probabile stop alla linea di “Rigenerazione urbana”, per il progetto della riqualificazione di Montelungo, hanno nuovamente riportato alla ribalta il capitolo dei progetti già coperti con stanziamenti, della Regione oppure dei ministeri. A Palazzo di Città, la questione è tra le più delicate, ripresa anche nel vertice che in settimana il sindaco Lucio Greco ha convocato per mettere insieme tutti gli alleati e tracciare la linea da seguire fino alla conclusione del mandato. Sono tanti i fronti da verificare e potrebbe essere formalizzata una richiesta di monotematico. Il tema è ormai da tempo al centro delle attenzioni di progressisti e civici. Il gruppo di “Una Buona Idea”, già quando l’assessorato allo sviluppo economico era retto dall’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano, ha più volte spinto sul pedale dei progetti. Lo scenario complessivo, con prossime scadenze decisive, non sembra così favorevole. Con l’eventuale richiesta di una seduta monotematica dell’assise civica, ci sarebbe la possibilità di affrontare tutti i punti che non hanno ancora una precisa direzione. “Patto per il sud”, ormai da anni, deve sopportare la tagliola dei definanziamenti regionali. “Agenda urbana”, programma partito a pieno regime con l’attuale amministrazione, ha finito per incorrere in una stasi generale e solo un’unica procedura ha visto l’avvio dei cantieri (quella del centro per anziani di via Siragusa). “Qualità dell’abitare”, con interventi di riqualificazione per un totale di trenta milioni di euro, ha da poco ottenuto una proroga delle scadenze più immediate (ci sarà tempo fino alle ultime settimane dell’anno in corso). C’è poi la nuova programmazione 2021-2027: l’amministrazione comunale ha scelto di affrontarla attraverso l’Unione dei Comuni (con Niscemi e Butera) ma deve prendere il ritmo giusto, anche se su questo versante il tempo sembra non mancare. Il timore vero (per questo si sta riflettendo sulla richiesta di un monotematico) è dato dalla convinzione che gran parte dei programmi già finanziati si sia bloccata “per il mancato aggiornamento delle piattaforme”, necessario nel percorso di “dialogo” con Regione e ministeri.

Un’ipotesi che viene portata avanti anche rispetto alle sorti della riqualificazione di Montelungo, adesso in bilico per via delle decisioni del governo nazionale. Se la richiesta di monotematico (ne hanno discusso per ora informalmente i civici e la grillina Virginia Farruggia) dovesse pervenire alla presidenza del consiglio, allora il dibattito sarebbe inevitabile. L’amministrazione dovrebbe così rispondere in aula, delineando il futuro più immediato di investimenti, utili non solo per nuove opere ma anche per generare occupazione. Perdere di vista l’intera dimensione dei progetti rischia di arrecare danni ulteriori. Fino ad oggi, l’assessore Francesca Caruso e il dirigente Antonino Collura hanno  sempre ribadito che l’attenzione è massima, seppur con uffici con poco personale e con il peso della crisi finanziaria del municipio che incombe.

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