“Progressisti? Alleanze si fanno sui temi”, Siragusa: “Tavolo aperto ai civici senza preclusioni”

 
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Guido Siragusa

Gela. Mercoledì si riunisce la segreteria cittadina del Partito Democratico. La richiesta è arrivata dal segretario Guido Siragusa, che intende approfondire iniziative istituzionali anzitutto sulla portualità, viste le polemiche aspre della scorsa settimana. Probabilmente, sarà l’occasione per un primo approccio ai temi da sviluppare per le prossime amministrative. Nel fine settimana appena trascorso, gli esponenti di “Unità progressista”, al termine di confronti interni, sono usciti allo scoperto dicendosi pienamente disponibili al confronto con altre forze d’area o civiche ma il candidato a sindaco verrà indicato “tra le forze progressiste che hanno costituito l’intergruppo in consiglio comunale”. “E’ una nota destinata alla stampa – dice il segretario dem Guido Siragusa – ce ne saranno tante altre. Siamo solo all’inizio. Onestamente, non gli ho dato troppo seguito. Il Pd, fino ad oggi, non ha mai incontrato nessun esponente del gruppo progressista. Non abbiamo candidati precostituiti e questo l’abbiamo sempre detto. Siamo un partito e prima di confrontarmi con eventuali alleati mi rapporto con la segreteria”. I progressisti che hanno dato vita all’intergruppo (ci sono i grillini, i civici di “Rinnova” e il gruppo di sinistra del vicepresidente del consiglio comunale Paola Giudice) sono stati piuttosto chiari nel non chiudere i canali di dialogo ma rivendicando una centralità che passa dal candidato a sindaco. Una ripresa di contatti tra grillini e dem sembra quasi scontata, soprattutto con il nuovo corso del segretario nazionale Elly Schlein. Però, Siragusa fa intendere di non gradire troppo un irrigidimento sui nomi. “Un’alleanza si costruisce anzitutto sui temi e sul programma – aggiunge – i nomi non mi affascinano, soprattutto in questa fase. Un’alleanza si fa con pari dignità. Non ho intenzione di mettere veti ai candidati altrui ma è anche giusto che nessuno metta veti a prescindere su eventuali candidati del Pd. Come ho sempre detto il nostro partito non ha candidati per ogni stagione. Fino a prova contraria, la centralità si determina con i voti e con l’esito delle urne elettorali. Mi risulta che nel fronte progressista il Pd sia il primo partito in Italia”. Se dialogo dovrà esserci nell’area di centrosinistra, dovrà strutturarsi “alla pari”, così ritiene il segretario dem che non ha ancora iniziato a valutare ipotesi in vista delle amministrative del prossimo anno.

“Non appena mi confronterò con la segreteria del partito – dice ancora – sarò poi pronto ad invitare le forze progressiste, di centrosinistra e anche civiche, a sedersi intorno allo stesso tavolo. Non ho intenzione di regalare la vittoria al centrodestra. Se qualcuno non la pensa così, faccia pure. Dovremmo iniziare noi ad essere umili. Se poi c’è chi ritiene di essere autosufficiente, non posso che prenderne atto”. Ancora una volta, in un dialogo con le altre forze di centrosinistra che non è per nulla decollato, Siragusa guarda a confini politici più ampi e ha già fatto riferimento diretto al ruolo di “Una Buona Idea”, ora opposizione all’amministrazione Greco. “Penso ci sia tutta la possibilità di costruire un programma con le forze civiche – conclude – sono convinto che non avrebbero preclusioni su nostri candidati così come noi non abbiamo alcuna preclusione verso un possibile candidato civico”. Il tavolo del centrosinistra non c’è ancora ma per arrivare ad un’intesa condivisa bisognerà trovare punti di incontro che non sembrano così scontati, almeno adesso.

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