“Perdonate quei giovani, aiutateli a trovare se stessi”, lo sfogo di nonna Giulia

 
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Gela. Tra i tantissimi giovani che hanno protestato contro le violenze, nel corteo alla memoria di Teresa Pagano e Grazia Iannizzotto, c’era anche nonna Giulia. “Perdonate quei giovani, aiutateli a trovare se stessi”, ha detto la nonnina ai presenti, con lo sguardo visibilmente commosso, conquistando l’applauso di approvazione di tutti, compreso il vice sindaco, Fortunato Ferracane, intervenuto dopo di lei.

Il messaggio dei presenti è stato univoco, nonostante la partecipazione di politici, scuole, diverse rappresentanze religiose e, più in generale, cittadini che si sono uniti al corteo. “Tra tutti noi manca la gente che subisce quotidianamente violenza ed estorsioni – dice lo studente universitario Danilo Gagliano – Le denunce devono provenire prima dalle vittime. La gente ha paura”. Secondo Denise Tandurella, rappresentante degli studenti del liceo scientifico, “devono essere i grandi a denunciare e gli adulti a guidare le nuove generazioni”.

“Abbiamo partecipato a questo corteo per denunciare gli atti di vandalismo – incalza Martina Tosto, rappresentante al classico – non siamo contro la politica o le istituzioni che oggi si sono uniti al nostro coro”.

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