“Qualità abitare”, atti per i progetti di fattibilità: tante inadempienze sul monitoraggio

 
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Gela. Lo stato dell’arte dei conti del municipio, sicuramente complesso, è sintetizzato nella relazione da poco trasmessa dai revisori. Si dovrà procedere in tempi stretti a varare gli atti finanziari e i correttivi, per cercare di mettere una pezza ad un’emergenza che si protrae ormai dagli ultimi mesi dello scorso anno. In un contesto come quello attuale, i finanziamenti sono ancora più importanti per coprire opere pubbliche altrimenti irrealizzabili. Si attende la gara per la riqualificazione di Montelungo, investimento da cinque milioni di euro e per il quale è stato aggiornato il prezziario. Tra i capitoli più consistenti finanziariamente, ci sono quelli della linea di “Qualità dell’abitare”, ormai due anni fa garantita dal ministero delle infrastrutture con un totale di trenta milioni di euro. Anche i progetti previsti hanno dovuto patire una stasi prolungatasi nel tempo. Gli uffici dell’unità speciale Pnrr hanno appena definito gli atti per l’affidamento dei progetti di fattibilità tecnico economico. Saranno individuati i professionisti esterni che dovranno occuparsi di questo passaggio per gli interventi previsti a Settefarine, per la riqualificazione delle zone di via Pozzillo, via Venezia e via Falcone, per la realizzazione della corsia ciclabile e ancora per la palestra prevista nella zona degli ex spogliatoi dello stadio comunale e per la riqualificazione dell’area dell’ex scalo ferroviario. Tutti incarichi che verranno ufficializzati al termine delle procedure per la selezione delle offerte migliori. Il gruppo di lavoro strutturato dal dirigente Antonino Collura è stato integrato con l’innesto di nuovi professionisti esterni che dovrebbero garantire il raggiungimento degli obiettivi. Sul finire della scorsa settimana, invece, è stato sottoscritto l’atto costitutivo dell’Unione dei Comuni per la programmazione 2021-2027. Anche in questo caso si tratta di finanziamenti fondamentali per Gela, Niscemi e Butera, tutti pezzi dell’Area urbana funzionale.

Le pecche ci sono in iter complessi e dispendiosi quanto all’impiego di personale che però si fa fatica ad individuare per le evidenti carenze di organico in municipio. Ancora una volta, nei dati rilasciati dagli uffici regionali che seguono progetti e linee di finanziamento, emergono tante inadempienze “agli obblighi di monitoraggio”. Ritardi che toccano praticamente quasi tutte le linee attivate dal municipio e che fino a qualche tempo fa sembravano invece solo una rara eventualità. Non si riesce ad assicurare il pieno aggiornamento delle procedure in atto, gestito dalla piattaforma “Caronte”. E’ indicato ogni due mesi o, al massimo, entro i primi cinque giorni del terzo mese. Invece, nell’elenco sono tante le voci non in linea con la tempistica. Un campanello d’allarme da non sottovalutare, dopo quanto era stato accertato già nei mesi precedenti. Nessuno vuole rischiare il taglio dei finanziamenti, che sono un target di riferimento per l’amministrazione comunale.

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