Quando le candidature sono “affari di famiglia”, da Cancelleri a Cardinale ecco chi spera

 
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Giancarlo e Azzurra Cancelleri, Totò e Daniela Carrdinale

Gela. Nel Pd si litiga per la ricandidatura di Daniela Cardinale al Parlamento, Forza Italia potrebbe candidare Michele Mancuso e nei partiti minori spuntano Piero Lo Nigro. Senza tralasciare la candidatura possibile di Peppe Di Dio con Energie per l’Italia.

A meno di due mesi dalle politiche del 4 marzo i giochi non sono per nulla fatti. Anzi. Sono più i dubbi che le certezze.

Iniziamo dai Dem. Ieri è arrivato l’ìmprimatur ufficioso per Daniela Cardinale, figlia di Totò. La presenza del presidente regionale  dem Giuseppe Bruno nella “festa” che si è svolta nell’agriturismo della famiglia Cardinale conferma che non ci sono dubbi. Daniela e Davide Faraone sono gli unici ricandidati renziani, con la differenza che la parlamentare del Pd è osteggiata dal partito provinciale. Ieri stesso la direzione provinciale ha preso carta e penna ed ha scritto a Renzi minacciando di occupare il Nazareno in caso di candidatura della Cardinale e di disertare le urne. A chi la accusa di nepotismo la figlia dell’ex ministro dice che “sono i soliti noti” a puntare l’indice, lasciando trapelare che Lillo Speziale e Giuseppe Arancio non sono proprio idonei a parlare di dinasty familiare…

In Forza Italia si profila una possibile candidatura di Michele Mancuso, appena eletto deputato all’Ars. Una chance che consentirebbe a Pino Federico, bocciato pur con oltre 5500 voti, di rientrare dalla finestra all’assemblea regionale siciliana. Lo stesso Mancuso non ha smentito l’ipotesi di una corsa al Parlamento. Mossa astuta, che consentirebbe a Mancuso di pescare voti anche a Gela dai fedelissimi di Federico.

Alessandro Pagano ci riproverà con la Lega di Salvini, mentre nel Movimento 5 Stelle è scaduto il termine per la presentazione delle disponibilità a candidarsi nei collegi plurinominali: oltre mille gli aspiranti “portavoce” siciliani in Parlamento.  Ignazio Corrao, coordinatore nazionale della campagna elettorale grillina. Luigi Di Maio e i 20 responsabili regionali (Giancarlo Cancelleri per la Sicilia) hanno il compito di gestire la modifica del Non Statuto, che apre le porte ai non attivisti. Resta in pole Azzurra Cancelleri alla Camera anche se negli ultimi giorni è circolato il nome della gelese Paola Pietradura. La candidatura però dalla sorella di Giancarlo (a proposito di affari di famiglia…) sembra comunque blindata.

A Gela Energie per l’Italia ha già chiesto la disponibilità a Peppe Di Dio, uno dei due vice coordinatori regionali del Movimento di Stefano Parisi. I socialisti schiereranno Piero Lo Nigro, nella lista Insieme, mentre DiventeràBellissima potrebbe schierare l’ex assessore Giovanna Candura.

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