Scippi in città, sentito uno dei fidanzatini: “Sono stato uno stupido, chiedo scusa”

 
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Gela. “Sono stato uno stupido e chiedo scusa a tutti. Sono pronto a ripagare i danni prodotti”. Il sedicenne accusato di aver messo a segno, insieme alla fidanzatina quattordicenne, una rapina e tre scippi

in pochi mesi in città, è stato sentito davanti al giudice delle indagini preliminari del tribunale dei minori di Caltanissetta Francesco Pallini.
Il ragazzo, assistito dal suo legale di fiducia Dionisio Nastasi, è stato ascoltato nel corso dell’interrogatorio di garanzia successivo al suo arresto, risalente alla scorsa settimana. Stando ai magistrati della procura e ai carabinieri del reparto territoriale, avrebbe messo a segno, insieme alla giovane fidanzata, diversi scippi, uno conclusosi con la rovinosa caduta dell’anziana vittima, costretta al ricovero in ospedale.
In tutti i casi, avrebbero agito in sella ad un motorino. Il gip, in ogni caso, ha scelto di valutare le relazioni prodotte sul caso dagli assistenti sociali. Anche per questa ragione, l’avvocato Nastasi si è riservato d’inoltrare richiesta per un’eventuale revoca della misura della custodia cautelare. Allo stato attuale, il sedicenne, come la quattordicenne, si trova in una comunità protetta. Entrambi sono incensurati. Nelle prossime ore, toccherà proprio alla ragazza essere sentita dal giudice delle indagini preliminari.

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