Scuole aperte o chiuse: genitori divisi sulla didattica a distanza

 
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Gela. Scuole aperte o chiuse? Questo è il dilemma. Con la linea dei contagi sempre più in aumento, aumenta anche la preoccupazione dei genitori. Se all’inizio dell’anno scolastico, infatti, la maggioranza propendeva per la riapertura delle scuole, oggi si assiste ad un netto cambio di rotta. Tre genitori su quattro si dicono preoccupati e in ansia per la salute dei loro figli e non si sentono tutelati dalle contromisure adottate dalle scuole e che, comunque, sono sostenute dall’amministrazione comunale. Molti hanno optato, addirittura, per il ritiro dalla scuola fino a quando i dati non saranno più rassicuranti. Il pensiero non è più legato al rischio di perdere l’anno scolastico, infatti, ma a tutelare la salute dei propri figli nel miglior modo possibile, evitando quelli che, ad oggi, sono considerati i maggiori luoghi di contagio. Per tale ragione, un’altra mamma, medico di professione, essendo in prima linea nella lotta contro il virus, ha deciso di educare, per quanto possibile, i suoi figli a casa, evitando così di esporli a ulteriori rischi.

Non mancano, però, quelli che ritengono che la didattica in frequenza sia importante, oltre che a garantire, soprattutto nei primi anni, la formazione, anche per garantire ai figli una via di sfogo e di distrazione dalla triste routine di questi ultimi mesi. E’ noto, infatti, ormai che del lock down hanno risentito maggiormente bambini e giovani, che vedendosi privati della libertà di vivere la loro vita come di consueto, affrontano con frustrazione e fatica questa condizione forzata di vita casalinga.

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