“Scuole sicure”, Gnoffo e Malluzzo negli istituti: “Pochi positivi e bambini contenti”

 
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Gli assessori hanno fatto un sopralluogo negli istituti

Gela. Le scuole elementari e medie rimangono aperte, almeno fino a nuovo ordine. Questa mattina, gli assessori Cristian Malluzzo e Nadia Gnoffo hanno condotto un sopralluogo negli istituti, che spiegano “sono sicuri”, anche rispetto al contagio da Covid. Sono partiti dal IV Circolo “Luigi Capuana” e hanno concluso il loro giro di ricognizione all’istituto comprensivo “San Francesco”, dopo aver parlato con dirigenti, docenti e alunni del II circolo “Enrico Solito”, del Primo Istituto Comprensivo, dell’istituto comprensivo “Verga”, della scuola secondaria di I grado “Ettore Romagnoli” e dell’istituto comprensivo “Quasimodo”. La linea del contagio in città va verso numeri sempre più elevati, ma come già spiegato ieri dal sindaco Lucio Greco, nelle scuole “le misure vengono adottate con molta attenzione”. I numeri comunicati ieri mattina in videoconferenza da Asp e dirigenti indicano 35 alunni (su 8750 circa) e 13 docenti positivi, mentre 9 classi e 21 docenti sono in quarantena precauzionale.

“Il vero problema è al di fuori delle mura scolastiche. I bambini – spiegano gli assessori Gnoffo e Malluzzo – finché la situazione lo permette, devono poter frequentare. La didattica in presenza è fondamentale nei primi anni di formazione scolastica, ma poi, una volta finita la lezione, devono andare a casa e non devono più uscire. Noi li abbiamo ascoltati e quasi tutti sono contenti di stare in classe e con i compagni. E’ un piccolo angolo di normalità che si sono ritagliati mentre tutto il resto scompare. Docenti e dirigenti stanno collaborando con l’Asp, gli screening vanno avanti e l’attenzione nei confronti della scuola resta massima. Non escludiamo la chiusura, sia chiaro, diciamo solo che saranno i dati e le decisioni di governo e Regione a guidarci verso ogni scelta. Ai genitori chiediamo solo di stare tranquilli. La paura è comprensibile, ma siamo qui e stiamo lavorando per garantire sicurezza, salute e istruzione”.

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