Gela. Nonostante la cordialità del personale, il settore ai Servizi sociali ospitato negli ex locali della procura non consente l’accesso agevole dei disabili.
A denunciare l’inadeguatezza della ripartizione comunale è l’avvocato Paolo Capici, consulente legale dell’associazione H.
“L’accesso ai Servizi sociali è agevole ma per parlare con gli impiegati bisogna raggiungere i piani superiori – racconta Capici – per me inaccessibili per la presenza di 5 gradoni che portano all’ascensore.
Lo stesso elevatore é stretto e non rispetta le direttive Europee. In poche parole non ospita la mia sedia a rotelle. Grazie al custode, molto disponibile, mi indica l’accesso di via Donizzetti dove c’è uno scivolo che porta al pianoterra.
Anche in questo caso non posso accedere agli uffici. Non essendoci alcuna valida alternativa gli impiegati del segretariato sociale mi hanno fatto accomodare nei loro uffici, facendo scendere giù il funzionario arrivato dopo dieci minuti circa. Nell’attesa chiedo di andare in bagno ma gli impiegati mi dicono che lì non esiste bagno”.
